Domenica 16 novembre 2014

Vangelo, in particolare la parabola odierna dei talenti, ci fa comprendere che il Signore ci vuole responsabili dei «beni della creazione e della grazia affidati dal Padre alle mani dell’uomo» (Colletta). E questo dimostra quanto abbia stima di noi.

«PRENDI PARTE ALLA GIOIA DEL TUO PADRONE»

«A uno diede cinque talenti, a un altro due, a un altro uno, secondo la capacità di ciascuno, poi partì».CHI accoglie il messaggio della salvezza si deve contraddistinguere per la sua vigilanza attiva e per una responsabilità coraggiosa (II Lettura). Dio aggiunge alle capacità naturali i doni di grazia, dispensandoli in maniera che ognuno possa farli fruttificare e gioisce per il bene che l’uomo realizza con la propria buona volontà e il dono del suo Spirito (Vangelo). La parabola dei talenti indica l’atteggiamento per il quale alla fiducia del padrone due servi rispondono con un’operosità tale da far loro prendere parte alla sua gioia, mentre al terzo, che per paura e vigliaccheria ha sotterrato il talento, il padrone non solo nega la gioia, ma gli toglie anche il dono. Da parte sua, san Paolo dà un suggerimento chiaro in merito: non bisogna dormire, ma stare svegli e sobri, lavorando nel giorno della vita temporale per essere accolti nel giorno dell’eternità. Come per la donna “perfetta” (I Lettura), saremo lodati dal Signore per le nostre opere e parteciperemo alla gloria eterna nel Regno dei cieli, perché avremo accolto il dono della salvezza e lo avremo reso operativo nella nostra esistenza quotidiana.

«A uno diede cinque talenti, a un altro due, a un altro uno, secondo la capacità di ciascuno, poi partì».

Tiberio Cantaboni

“CAPACI DI SVEGLIARE IL MONDO”

Santa Francesca Saverio Cabrini (1850-1917). Fondatrice delle Suore Missionarie del S. Cuore di Gesù. Patrona dei Migranti. Santuario dell’Immacolata. WASHINGTON, STATI UNITI.IL 29 novembre 2013, il Santo Padre Papa Francesco annunciò che il 2015 sarebbe stato dedicato alla vita consacrata. Si tratta di un anno di grazia, che sarà accolto con grande gioia dai consacrati. Il 31 gennaio 2014, il card. João Braz de Aviz ne ha indicato gli scopi principali: fare memoria grata del recente passato, vivere il presente con passione, abbracciare il futuro con speranza. L’anno dedicato alla vita consacrata inizierà il prossimo 30 novembre, I domenica di Avvento, e si concluderà il 2 febbraio 2016, Giornata mondiale della Vita Consacrata; inoltre, con la pubblicazione della prima lettera circolare Rallegratevi, i religiosi sono invitati a un confronto tra Vangelo e Vita, a partire dal Magistero di Papa Francesco, che esorta i religiosi a “svegliare il mondo” con la vita buona che genera la “gioia, quella vera, contagiosa”. Fra le altre iniziative, si è pensato anche a una catena mondiale di preghiere fra i monasteri; essa dovrebbe accompagnare lo svolgimento dell’anno dedicato ai consacrati. È un’ottima proposta: la preghiera è l’essenza della vita contemplativa e questa è di somma importanza per la missione della Chiesa, poiché «è Dio che, in risposta alla preghiera, invia operai nella sua messe (Cfr Mt 9,38), apre lo spirito dei non cristiani perché ascoltino il Vangelo (Cfr At 16,14) e rende presente nei loro cuori la parola della salvezza (Cfr 1Cor 3,7)» (Ad Gentes 40).

Santa Francesca Saverio Cabrini (1850-1917). Fondatrice delle Suore Missionarie del S. Cuore di Gesù. Patrona dei Migranti. Santuario dell’Immacolata. WASHINGTON, STATI UNITI.

d. Mariano Grosso osb

O Signore, ci hai donato i talenti ed il tempo utile per farli fruttificare....

O Signore, ci hai donato i talenti ed il tempo utile per farli fruttificare. Ci hai concesso anche la libertà di assumerci responsabilmente l’impegno a guadagnarne altri. Non permettere che, presi dalla paura e privi di volontà, ci comportiamo come il servo malvagio e pigro il quale nascose il suo talento. Donaci di esserti fedeli nel poco per poter partecipare alla tua gioia.

Lucia Giallorenzo

FRATE AVE MARIA, L’EREMITA CIECO

Il miracolo della “Piccola opera della Divina Provvidenza” di san Luigi Orione trovò continuità in una preziosa presenza nell’eremo di Sant’Alberto di Butrio di pensatori e mistici come Emilio Chiocchetti, fra Placido e frate Ave Maria, al secolo Cesare Pisano (Ortovero [SV], 24 febbraio 1900 – Voghera, 21 gennaio 1964), che visse nell’eremo dal 1923 al 1964. Nell’eccezionalità dell’incontro con un intellettuale famoso come Chiocchetti, l’umile frate Ave Maria ebbe certamente modo di esaltare la conquista della santità nel superamento della cecità totale, accettando operosamente il dolore aprendosi al mondo e a tutti i bisognosi che si rivolgevano a lui.

Cristina Santacroce

Preghiera dei fedeli

C - Fratelli e sorelle, eleviamo la nostra fiduciosa preghiera al Padre del cielo, perché effonda su noi i doni di grazia per sostenerci nel servizio del Vangelo.

Preghiamo insieme, dicendo:

A - Ascoltaci, o Signore.

1. 1. Signore, fa’ che la Chiesa sia sempre operosa testimone del tuo amore per ogni fratello e sorella in difficoltà e della tua Provvidenza che si spande su ogni creatura. Noi ti preghiamo.

2. Signore, fa’ che quanti faticano a comprendere l’inestimabile dono di credere in te possano essere accostati da uomini e donne dalla fede salda e gioiosa. Noi ti preghiamo.

3. Signore, fa’ che i cristiani non sotterrino i doni che tu hai loro affidato, ma li facciano fruttificare con solerzia a servizio dei più poveri e sofferenti. Noi ti preghiamo.

4. Signore, oggi celebriamo la Giornata mondiale delle Vittime della strada: fa’ che le stragi sulle strade non cadano nell’indifferenza delle Istituzioni religiose e civili; fa’ che, nel ricordo delle vittime e del dolore dei loro familiari, vengano promossi il rispetto per la vita e la sicurezza di chi viaggia. Noi ti preghiamo.

Intenzioni della comunità locale.

C - O Padre, ti rendiamo grazie per il dono prezioso fatto alla Chiesa del Vangelo del tuo Figlio. Effondi su di noi il tuo Spirito di coraggio e di consolazione perché fruttifichi oggi e sempre. Per Cristo nostro Signore.

A - Amen.

XXXIII SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO

17 L Santa Elisabetta d’Ungheria, religiosa. Memoria (bianco). Al vincitore darò da mangiare dall’albero della vita. Due miracoli sulla strada per Gerico: un cieco che viene risanato dal Signore e lo segue; la folla che prima rimprovera e fa da barriera viene guarita dalla sua durezza di cuore e loda Dio. Sant’Aniano; Sant’Ilda. Ap 1,1-5a; 2,1-5a; Sal 1,1-4.6; Lc 18,35-43.

18 M Annunzierò ai fratelli la salvezza del Signore. La Dedicazione delle rispettive basiliche ci fa riflettere sul ministero e il martirio degli apostoli Pietro e Paolo a Roma. Dedicazione delle Basiliche dei Santi Pietro e Paolo apostoli (m.f.); Sant’Oddone. Nella memoria: At 28,11-16.30-31; Sal 97,1-6; Mt 14,22-33.

19 M Santo, santo, santo il Signore Dio, l’Onnipotente. Il Re ci convocherà per sapere quanto ha fruttato in noi ciò che ci ha lasciato in consegna (doni di natura, carismi, grazie spirituali). Il vangelo ci ammonisce: «A chi ha, sarà dato; invece a chi non ha, sarà tolto anche quello che ha». Sant’Abdia; San Barlaam; Beato Giacomo Benfatti. Ap 4,1-11; Sal 150,1-6; Lc 19,11-28.

20 G Hai fatto di noi, per il nostro Dio, un regno e sacerdoti. Alla vigilia della sua passione, Gesù non piange per se stesso, ma per la terribile sorte di Gerusalemme che non ha saputo cogliere il tempo di grazia che le è stato dato. San Teonesto; Sant’Edmondo; Beata Maria Fortunata Viti. Ap 5,1-10; Sal 149,1-6.9; Lc 19,41-44.

21 V Presentazione della Beata Vergine Maria. Memoria (bianco). Quanto sono dolci al mio palato le tue promesse! La presenza di Gesù nel Tempio di Gerusalemme lo rende luogo santo, purificandolo dalle pratiche ambigue e illuminandolo con la sua parola. Sant’Agapio; San Gelasio. Ap 10,8-11; Sal 118,14.24.72.103.111.131; Lc 19,45-48.

22 S Santa Cecilia, vergine e martire. Memoria (rosso). Benedetto il Signore, mia roccia. Gesù afferma la verità della vita in Dio: «Dio non è dei morti, ma dei viventi; perché tutti vivono per lui». Beati Salvatore Lilli e c.; San Benigno. Ap 11,4-12; Sal 143,1-2.9-10; Lc 20,27-40.

Agatino Gugliara ssp

23 D Cristo Re dell’Universo / A (San Clemente I)
Ez 34,11-12.15-17; Sal 22,1-3.5-6; 1 Cor 15,20-26.28; Mt 25,31-46

RICORDA: Con tutta la Chiesa lodiamo Dio per i nuovi Santi: Ludovico da Casoria (1814-1885); Giovanni Antonio Farina (1803-1888), Vescovo di Treviso e di Vicenza; Antonio Ronconi (1225-1292); Nicola Saggio da Longobardi (1650-1709); Kuriakose (Ciriaco) Elias Chavara (1805-1871); Eufrasia del Sacro Cuore, suor Rosa Eluvathingal (1877-1952), due testimoni indiani.

Salmo responsoriale e accompagnamento

Salmo

PROPOSTA PER I CANTI:
da Repertorio nazionale, Canti per la Liturgia, ElleDiCi/Cei 2009.
Inizio: Cristo Gesù, Salvatore (273); Cielo nuovo (47).
Salmo responsoriale: Modulo: G. Assandri;
Ritornello: Beato chi cammina (259).
Processione offertoriale: Molte le spighe (365).
Comunione: Pane per noi spezzato (372).
Congedo: Grandi cose (216).


ACCOMPAGNAMENTO
Clicca sull'immagine per ingrandire:


Accompagnamento

Archivio

Vai