4 ottobre 2015

Il matrimonio, l’unione dell’uomo con la donna, affonda le radici nel mistero dell’amore di Dio Creatore e di Dio Redentore. Nel matrimonio «l’autentico amore coniugale è assunto dall’amore divino ed è sostentuto ed arricchito dalla potenza redentiva di Cristo e dall’azione salvifica della Chiesa» (Gaudium et spes, n. 48, Concilio Vaticano II).

«L’UOMO NON DIVIDA QUELLO CHE DIO HA CONGIUNTO»

Alcuni farisei domandavano a Gesù se è lecito a un marito ripudiare la moglie

Alcuni farisei domandavano a Gesù se è lecito a un marito ripudiare la moglie

LE frasi forti di Gesù (Vangelo) suonano più come appelli che come comandi. Non annunciano solo un codice morale di comportamento in cui non è ammesso il divorzio, ma vogliono evidenziare i segni del tempo ultimo, del Regno di Dio che è proclamato da uno stile di fedeltà, di purezza, di accoglienza. Queste parole sono un dono più che un comando. Non sono rivolte alle folle, ma ai discepoli, per insegnare loro a compiere la volontà del Padre. È come se Gesù proponesse un superamento delle norme del tempo, per vivere già con lo spirito dell’eternità. Infatti, la legge di Mosè ammetteva il ripudio, ma Gesù oppone a questa norma umana il piano eterno di Dio, citando il racconto della Genesi (I Lettura) in cui l’unione di due esseri è volontà di Dio e il matrimonio indissolubile è un principio universale. Se il vincolo dell’amore è un fatto naturale, il matrimonio cristiano è una vocazione. Precisamente, questo sacramento esprime e rende visibile l’unione di Cristo con la Chiesa, e in esso brilla la somiglianza dell’umanità con Dio che l’ha creata a sua immagine: l’immagine dell’amore e dell’unità.
Elide Siviero

PER RISPONDERE ALLE SFIDE SULLA FAMIGLIA OGGI

Da sepolcri pagani a luoghi della comunità cristiana


Papa Francesco ama e rispetta la dignità della famiglia.

Papa Francesco ama e rispetta la dignità della famiglia. (foto ALESSANDRA BENEDETTI / CORBIS).

I L SINODO è un tempo forte per tutta la Chiesa: pastori e fedeli devono lasciarsi guidare dallo Spirito Santo per realizzare la sinodalità. Papa Francesco la considera un elemento importante nella vita della Chiesa. Fin dall’inizio del suo pontificato, più volte Papa Francesco ha fatto riferimento al rinnovamento del Sinodo. La prima novità introdotta è stata quella del cammino in due tappe: l’Assemblea generale straordinaria del 2014 e quella ordinaria del 2015. Conclusa la prima fase del percorso sinodale con l’Assemblea generale straordinaria dell’ottobre 2014, si è aperta la preparazione della seconda tappa che culminerà nella celebrazione della XIV Assemblea generale ordinaria, che si svolgerà dal 4 al 23 ottobre 2015, sul tema: «La vocazione e la missione della famiglia nella Chiesa e nel mondo contemporaneo». Come nella prima fase, anche in questa ultima è stato ascoltato il Popolo di Dio sui temi scottanti che riguardano la famiglia, dai Vescovi ai presbiteri, dai diaconi ai fedeli, dai laici ai movimenti e associazioni. Le indicazioni del Magistero che verranno dal prossimo Sinodo serviranno per affrontare al meglio le sfide che attendono le famiglie del nostro tempo. A tutti il dovere di accoglierle e di metterle in pratica nel quotidiano.
Nicola Gori

4 ottobre – San Francesco d’Assisi

Nacque nel 1181-1182 ad Assisi e morì alla Porziuncola il 3/10/1226. Da una vita giovanile spensierata, dopo aver usato misericordia ai lebbrosi, si convertì al Vangelo che visse con estrema coerenza. Nella sua umiltà e povertà ha offerto alla Chiesa «una viva immagine di Cristo», in particolare del Cristo crocifisso, contribuendo così a «restaurare» la Chiesa del secolo XIII e dei secoli successivi. Dai suoi testi e soprattutto dalla sua testimonianza di vita, sono sorte diecine di istituti maschili e femminili.
Luigi Giovannini, ssp

IN PREGHIERA CON IL SALMO 127/128

Tu ci hai creati, o Padre, per sperimentare l’amore autentico. Ti lodiamo per aver voluto che l’uomo e la donna formassero una famiglia diventando una sola carne. Consolida la comunione matrimoniale e custodisci la paternità e la maternità, perché ogni famiglia sia “piccola Chiesa” e sacramento del tuo amore.

Preghiera dei fedeli

C --   Fratelli e sorelle, eleviamo al Padre la nostra supplica, perché ci aiuti a vivere la storia dell’alleanza con lui e i fratelli come amore sponsale e fedele.

Lettore - Preghiamo insieme e diciamo:

A - Ascoltaci, o Signore.

1. Perché la Chiesa esorti i suoi figli a superare ogni dissenso e promuova l’unità delle famiglie e la concordia tra i popoli, preghiamo.

2. Perché le istituzioni civili coltivino il senso autentico della giustizia impegnandosi a favore del bene comune, preghiamo.

3. Perché le famiglie vivano in armonia rinnovando ogni giorno la disponibilità al rispetto reciproco e all’amore vicendevole, preghiamo.

4. Per la nostra comunità parrocchiale, perché sia vicina alle famiglie ferite con una testimonianza autentica di carità cristiana, preghiamo.

Intenzioni della comunità locale

C -  Signore Gesù, donaci di confidare nel tuo amore e di affidare a te ogni nostra intenzione. Sostieni con la grazia il nostro cammino. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.


A -
Amen. 

XXVII SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO

5 L Signore, hai fatto risalire dalla fossa la mia vita. Amare il prossimo è un invito al dono di sé. Non ci sono mezze misure: o si ama come il samaritano o ci si rifiuta. S. Faustina Kowalska; B. Bartolo Longo; B. Alberto Marvelli. Gn 1,1 – 2,1.11; Cant. Gn 2,3-5.8; Lc 10,25-37.

6 M Se consideri le colpe, Signore, chi ti può resistere? Cerchiamo di far vivere in noi tutte e due le dimensioni che il Vangelo ci propone: quella di Marta e quella di Maria. Senza perdersi troppo nelle faccende del mondo. S. Bruno (m.f.); S. Fede; S. Magno. Gn 3,1-10; Sal 129,1-4.7-8 ; Lc 10,38-42.

7 M B.V. Maria del Rosario. Memoria (bianco). Signore, tu sei misericordioso e pietoso. Dio è un Padre che ama infinitamente i suoi figli e provvede alle loro necessità. S. Giustina; S. Augusto. Gn 4,1-11; Sal 85,3-6.9-10 ; Lc 11,1-4.

8 G Beato l’uomo che confida nel Signore. Dio Padre è sempre pronto a venire incontro alle nostre esigenze. Desidera però la nostra collaborazione, anche a costo di insistere nel chiedere. S. Pelagia; S. Felice di Como; S. Reparata. Ml 3,13-20a; Sal 1,1-4.6; Lc 11,5-13.

9 V Il Signore governerà il mondo con giustizia. Il Regno di Dio è vicino a noi. È un regno di gioia, di pace e di salvezza. Gesù scaccia i demoni per liberare l’uomo da ogni male che lo opprime. Ss. Dionigi e c. (m.f.); S. Giovanni Leonardi (m.f.); S. Abramo. Gl 1,13-15; 2,1-2; Sal 9,2-3.6.16.8-9; Lc 11,15-26.

10 S Gioite, giusti, nel Signore. Gesù supera la condizione familiare presentando quella spirituale. Possiamo entrare in essa quando leggiamo la sua Parola e la mettiamo in pratica. S. Cerbonio; S. Tanca; S. Daniele Comboni. Gl 4,12-21; Sal 96,1-2.5-6.11-12; Lc 11,27-28.

11 D XXVIII Domenica del T. O. / B (S. Giovanni XXIII) 
Sap 7,7-11; Sal 89,12-17; Eb 4,12-13; Mc 10,17-30.
N.G.

Salmo responsoriale e accompagnamento

Salmo

PROPOSTA PER I CANTI:
da Repertorio nazionale, Canti per la Liturgia, ElleDiCi/Cei, Ed. 2009.
Inizio

Inizio: Padre, che hai fatto (203); Tu sei come roccia (309).
Rit. del Salmo responsoriale: M° A. Parisi; 
Oppure: Rit. comune: Il Signore è il mio pastore, non manco di nulla (322 o 359).
Processione offertoriale: 
Dov’è carità e amore (124).
Comunione: 
Amatevi, fratelli (255); O Gesù, tu sei il pane (367).
Congedo: Ubi caritas et amor (122).

 

ACCOMPAGNAMENTO
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Accompagnamento

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