1° luglio 2018

Gesù è la luce che illumina il mondo. Chi lo segue, cammina nella sua luce e porta nel mondo il suo splendore. Questo noi viviamo in ogni Eucaristia.

«NON TEMERE, ABBI SOLTANTO FEDE!»

Commento - Disegno: Stefano Pachì
L’EVANGELISTA Marco ci racconta il dramma di una donna che da dodici anni soffre di emorragie e la disperazione di Giàiro, uno dei capi della sinagoga, che assiste impotente alla morte della figlia. Due situazioni difficili. La donna non soffre solo dal punto di vista fisico, ma morale e sociale. La sua patologia la pone ai margini della comunità, perché quel perdere il sangue significava essere impuri. Pensiamo con quale coraggio tocca il mantello di Gesù. Senza dubbio, la disperazione di questa donna unita alla sua fede le fa trovare la forza di compiere quel gesto, sicura che la potenza di Gesù è superiore a qualsiasi colpa o peccato abbia commesso.
La stessa fede la troviamo in Giàiro, che crede nella potenza del Maestro. I due sperimentano così che la grazia di Dio ristabilisce l’equilibrio nell’uomo ferito dal peccato e dalla malattia. L’autore del Libro della Sapienza (I Lettura) spiega che la morte non è stata creata da Dio, ma è entrata nel mondo per l’invidia del diavolo. Paolo (II Lettura) parla della scelta di Cristo di farsi povero per arricchire l'uomo, liberandolo da tutto ciò che lo opprime.

Nicola Gori

GESÙ, «IL PROFETA»

Il profeta Isaia, nella facciata della Basilica San Paolo fuori le mura, Roma. Foto Massimo Merlini / Istock
NELLA tradizione biblica il profeta è colui che parla nel presente a nome di Dio o al posto di Dio (come indica il termine greco prophètes). Egli si distingue anche per un particolare carisma, che esprime con azioni e gesti simbolici, i quali ne avvalorano la predicazione.
L’opera e la parola dei profeti biblici si erano estinte con l’esilio in Babilonia (che durò dal 586 a.C. al 538 a.C.). Ma all’epoca di Gesù nel popolo era viva l’attesa di un «profeta» che avrebbe inaugurato i tempi messianici e avrebbe rivelato i misteri di Dio. Con i suoi miracoli e la sua predicazione Gesù ravvivava questa attesa: «Un grande profeta è sorto tra noi», dicono le folle (Lc 7,16).
Questo “profeta” veniva poi identificato come un «nuovo Elia» (un grande profeta biblico), che avrebbe predicato la conversione prima della fine dei tempi. Per questo, alla domanda di Gesù su ciò che la gente pensa di lui, i discepoli rispondono: «Alcuni dicono Giovanni Battista, altri Elia» (Mt 16,14).
Veniva pure identificato con il misterioso personaggio che Dio aveva promesso di inviare al suo popolo, come «il Profeta» definitivo: «Il Signore, tuo Dio, susciterà per te, tra i tuoi fratelli, un profeta pari a me» (Dt 18,15).
Questa promessa si realizza ora in Gesù: «Costui è davvero il profeta» (Gv 6,14). E il verbo “suscitare” verrà riferito alla sua risurrezione (At 3,22-24). 

Don Primo Gironi, ssp, biblista

RETE MONDIALE DI PREGHIERA DEL PAPA

Per l’Evangelizzazione: Perché i sacerdoti che vivono con fatica e nella solitudine il loro lavoro pastorale si sentano aiutati e confortati dall’amicizia con il Signore e con i fratelli.

Dei Vescovi: Perché coloro che non hanno un lavoro trovino un’occupazione dignitosa, per cooperare al progetto divino della creazione.

Mariana: Perché ogni credente imiti la carità di Maria nell’osservanza delle promesse battesimali.

Insieme nella messa

Preghiera dei fedeli

C- Fratelli e sorelle, nel suo Figlio risorto, Dio ci vuole viventi. Facciamo salire verso di lui la nostra preghiera per tutti i bambini, in particolare per quelli la cui vita è difficile.

Preghiamo insieme e diciamo: Ascoltaci, o Signore.

1. La Chiesa è custode di parole di vita, di gioia e di amore. Per tutti coloro che osano dire ad ogni uomo e donna queste parole, che cambiano la vita alla luce di Cristo risorto, preghiamo:

2. Per coloro che sono segnati dal dolore per la morte di un loro caro, perché la fede in Cristo risorto li aiuti e li consoli e la comunità cristiana li sostenga, preghiamo:

3. Per i giovani, perché non si scoraggino per la mancanza di lavoro e sappiano fronteggiare le prove della vita; trovino nel loro futuro programmi seri e lungimiranti, sostenuti dalle società civili e religiose, preghiamo:

4. Per le nostre comunità, perché non ignorino le famiglie in difficoltà, ma siano verso di esse aperte e solidali, preghiamo:

Intenzioni della comunità locale.

C - Signore nostro Dio, accogli con bontà le nostre suppliche per coloro, che oggi e sempre, confidano in te. Per Cristo nostro Signore.

A - Amen

XIII SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO

02 L Perdona, Signore, l’infedeltà del tuo popolo. Gesù vuole l’uomo nella sua totalità e integrità, senza compromessi. Con lui non possiamo nasconderci dietro false sicurezze, perché si sciolgono come cera al sole. S. Bernardino Realino; B. Eugenia Joubert; S. Lidano. Am 2,6-10.13-16; Sal 49,16-23; Mt 8,18-22.

03 M  S. Tommaso apostolo. Festa (rosso). Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo. Il gesto di mettere il dito nella piaga del fianco del Salvatore rassicura che Egli è la stessa persona della Passione e Risurrezione. S. Eliodoro; S. Leone II. Ef 2,19-22; Sal 116,1-2; Gv 20,24-29.

04 M A chi cammina per la retta via mostrerò la salvezza di Dio. Gesù è il Signore dell’universo e comanda anche ai demoni che tormentano gli uomini. La sua potenza si manifesta nella liberazione dell’umanità da ogni male. S. Elisabetta di Portogallo (m.f.); B. Piergiorgio Frassati. Am 5,14-15.21-24; Sal 49,7-13.16-17; Mt 8,28-34.

05 G I giudizi del Signore sono fedeli e giusti. Il perdono e la remissione dei peccati è il più grande dono che Dio abbia fatto agli uomini. Tutto il male dell’umanità nasce, infatti, dal peccato e solo Cristo può liberarcene. S. Antonio Zaccaria (m.f.); Bb. Matteo Lambert e c. Am 7,210-17; Sal 18,8-11; Mt 9,1-8.

06 V Non di solo pane vivrà l’uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio. Il Signore è pronto a manifestare la sua onnipotenza non nelle grandi cose, ma nel quotidiano perdono alle sue creature. S. Maria Goretti (m.f.); S. Maria Teresa Ledochowska. Am 8,4-6.9-12; Sal 118, 2.10.20.30.40.131; Mt 9,9-13.

07 S Il Signore annuncia la pace per il suo popolo. Quando è presente Gesù è festa. La sua persona rallegra e rasserena i cuori degli uomini. Accanto a lui troviamo la vera felicità e la gioia senza fine. S. Panteno di Alessandria; S. Odone; S. Sisoe. Am 9,11-15; Sal 84, 9.11-14; Mt 9,14-17.

[08 D  XIV Domenica del T.O. / B (Ss. Aquila e Priscilla) Ez 2,2-5; Sal 122,1-4; 2 Cor 12,7b-10; Mc 6,1-6].

Nicola Gori

Salmo responsoriale e accompagnamento

Salmo

PROPOSTA PER I CANTI: da Repertorio nazionale, Canti per la Liturgia, ElleDiCi/Cei, Ed. 2009, 5 Ristampa. 

Inizio: Tu, festa della luce (739); È un tetto la mano di Dio (643).
Salmo responsoriale: Ritornello: Gustate e vedete (101); E.M. Beraudo.
Processione offertoriale: Signore, cerchi i figli tuoi (725).
Comunione: Grandi cose (655); Passa questo mondo (702).
Congedo: Dono sublime del Padre (577).

ACCOMPAGNAMENTO
Clicca sull'immagine per ingrandire:

Accompagnamento


Archivio

Vai