15 febbraio 2015

Gesù guarisce un lebbroso, sottraendolo così all’isolamento assoluto e mandandolo dal sacerdote perché possa essere reintegrato nella società. I miracoli sono segni che ci aiutano a conoscere l’identità di Gesù, il Figlio di Dio che dona a tutti la salvezza.

UN GRANDE PROFETA È SORTO TRA NOI…

Venne da Gesù un lebbroso, che lo supplicava in ginocchio e gli diceva: «Se vuoi, puoi purificarmi!».

Venne da Gesù un lebbroso, che lo supplicava in ginocchio e gli diceva: «Se vuoi, puoi purificarmi!».

ALLE volte, soprattutto ai tempi dell’esperienza terrena di Gesù, alcuni tipi di malattia, come la lebbra, non erano solo sofferenze di tipo fisico, ma avevano una forte ripercussione morale, perché il malato andava incontro all’emarginazione più assoluta dal vissuto sociale. Erano malattie a volte contagiose, ma considerate conseguenza di gravi peccati e, quindi, l’uomo che ne era affetto, doveva essere escluso da qualsiasi tipo di relazione (I Lettura). Gesù, stendendo la mano e toccando un lebbroso (Vangelo), manifesta che Dio non toglie il suo sguardo da nessuno, nemmeno dal più grande peccatore; guarendolo, dimostra che niente è impossibile a Dio, quando trova l’uomo aperto alla sua grazia e al dono della sua misericordia. Ristabilito nella comunione con Dio, per ognuno è possibile ripresentarsi ai fratelli e non essere più di scandalo (II Lettura): sapendosi infatti in pace con Dio, l’uomo recupera forza e coraggio per andare incontro alle situazioni della vita e affrontarle a testa alta, testimoniando che l’amore del Signore cambia davvero l’esistenza.

Tiberio Cantaboni

IN PREGHIERA CON IL SALMO 31/32

O Signore, il peccato ci ha allontanati ed estraniati da te. Tu, Signore, ti sei fatto vicino e hai toccato le nostre infermità, hai risanato le nostre piaghe. Così noi abbiamo la certezza di non essere più soli: sperimentando il tuo perdono, esultiamo di gioia e ti rendiamo grazie per il tuo immenso amore.

17 febbraio - Santi Sette Fondatori

Sette laici fiorentini si ritirarono nel 1233 sul monte Senario per consacrarsi a Dio nella vita orante e penitente sotto la guida della Vergine Maria. Dalla loro iniziativa fiorì l’Ordine dei Servi di Maria. Uno di loro, Alessio Falconieri, morì il 17.2.1310. I nomi degli altri sei sono Bonfiglio Monaldi, Manetto dell’Antella, Buonagiunta Manetti, Amedeo degli Amidei, Uguccione degli Uguccioni e Sostegno dei Sostegni. Furono canonizzati tutti da Leone XIII nel 1888.

Luigi Giovannini, ssp

Preghiera dei fedeli

C -  Fratelli e sorelle, chiediamo al Signore la purificazione del cuore per potergli presentare una preghiera a lui gradita

Preghiamo con fiducia, dicendo:

A - Purifica il nostro cuore, Signore.


1. Signore, purifica il cuore della tua Chiesa, perché si faccia interprete del tuo modo misericordioso e compassionevole di agire verso l’uomo ferito dal peccato e dal male. Noi ti preghiamo.

2. Signore, purifica il cuore di quanti hanno responsabilità di governo, perché siano attenti alle necessità non solo di qualche classe sociale, ma di ogni cittadino. Noi ti preghiamo.

3. Signore, purifica il cuore di quanti ancora vivono immersi nel peccato della violenza, della corruzione, del sopruso, perché si aprano a una vita buona secondo il Vangelo. Noi ti preghiamo.

4. Signore, purifica il cuore di ognuno di noi, perché possiamo essere un dono per i nostri fratelli. Noi ti preghiamo

Intenzioni della comunità locale.

C - Padre del cielo, che fai sorgere il tuo sole sui buoni e sui cattivi, illumina la tua Chiesa, perché sia testimonianza viva del tuo amore fedele e vada incontro ad ogni uomo con misericordia e amore. Per Cristo nostro Signore.

A - Amen.

VI SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO

16 L Offri a Dio come un sacrificio la lode. Un segno convincente: questo chiedono i farisei a Gesù. Che, ovviamente, rifiuta. Nessun prodigio basterà mai a un cuore ostile che non sa accogliere la misericordia. S. Giuliana; Beato Giuseppe Allamano; Beata Nicola Paglia. Gen 4,1-15.25; Sal 49,1.8.16-17,20-21; Mc 8,11-13.

17 M Il Signore benedirà il suo popolo con la pace. Gesù perde proprio la pazienza con i suoi discepoli. Dopo tanto cammino con lui, ancora non lo capiscono? Ci vorrà la venuta dello Spirito Santo. Santi Sette Fondatori dell’Ordine dei Servi della Beata Vergine Maria (m.f.); S. Flaviano; S. Silvino. Gen 6,5-8; 7,1-5.10; Sal 28,1.8.16-17.20-21; Mc 8,14-21.

INIZIA IL TEMPO DI QUARESIMA
(18-21 febbraio) Liturgia delle Ore: IV settimana

18 M Mercoledì delle Ceneri (viola). Perdonaci, Signore: abbiamo peccato. Un giorno di digiuno per riempirsi solo di Dio; un giorno di preghiera e penitenza per intraprendere un vero cammino di conversione. B. Giovanni da Fiesole (Beato Angelico). Gl 2,12-18; Sal 50,3-6.12-14.17; 2Cor 5,20 – 6,2; Mt 6,1-6.16-18.

19 G Beato l’uomo che confida nel Signore. Il cammino di sofferenza che Gesù percorre non è un cammino di morte, ma di vita. S. Mansueto; S. Proclo; B. Corrado Confalonieri. Dt 30,15-20; Sal 1,1-4.6; Lc 9,22-25.

20 V Tu non disprezzi, o Dio, un cuore contrito e affranto. Non un digiuno formalistico ci viene chiesto, ma di partecipe solidarietà con chi soffre. S. Eucherio; B. Giacinta Marto; S. Leone di Catania. Is 58,1-9a; Sal 50,3-6.18-19; Mt 9,14-15.

21 S Mostrami, Signore, la tua via. Un grande banchetto prepara Matteo Levi, tanto gradito da Gesù. S. Pier Damiani. Is 58,9b-14; Sal 85,1-6; Lc 5,27-32. A.G.

22 D I Domenica di Quaresima / B (Cattedra di S. Pietro apostolo)
Gen 9,8-15; Sal 24,4-9; 1Pt 3,18-22; Mc 1,12-15

Agatino Gugliara, ssp

Salmo responsoriale e accompagnamento

Salmo

PROPOSTA PER I CANTI:
da Repertorio nazionale, Canti per la Liturgia, ElleDiCi/Cei 2009.
Inizio: Cristo Gesù, Salvatore (273); Te lodiamo, Trinità (205).
Ritornello al Salmo responsoriale del M° A. Parisi; Oppure: Rit. comune: Purificami, o Signore (92).
Processione offertoriale: Molte le spighe (365).
Comunione: Donaci, Signore, un cuore nuovo (81); Se tu mi accogli (96).
Congedo: Vergine Madonna (226).

ACCOMPAGNAMENTO
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Accompagnamento

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