Domenica 2 febbraio 2014

Simeone aveva salutato Gesù Bambino come “la luce del mondo”. Nel ricordo di questa parola, si benedicono le candele come richiamo per passare all’impegno di recare ai fratelli e sorelle la luce, che è Cristo. - Oggi si celebra la Giornata per la vita.

«ANCHE A TE UNA SPADA TRAFIGGERÀ L’ANIMA»

Giovanni Bellini, «Presentazione di Gesù al tempio», particolare. Venezia, Fondazione Querini.CON la riforma del Calendario liturgico (1969), la festa del 2 febbraio ha ripreso la denominazione di Presentazione del Signore. La I Lettura annuncia l’entrata messianica del Signore nel suo tempio per purificare il popolo dalle sue infedeltà e offrire un’oblazione a Dio gradita. La II Lettura presenta Gesù che, resosi in tutto simile ai fratelli, è il Sacerdote Sommo che inaugura il nuovo culto della nuova alleanza. Al centro del Vangelo si contempla il bambino Gesù che, mentre purifica il popolo grazie la sua offerta, associa la Madre alla sua missione. Festa del Signore, ma anche «memoria congiunta del Figlio e della Madre» (Marialis cultus, 7) per l’oracolo che Simeone rivolge alla Vergine: «Anche a te una spada trafiggerà l’anima». Il progetto della salvezza, che si scontrerà con l’ostilità, colpirà anzitutto il Figlio e, per lo strettissimo rapporto, anche la Madre. Nel presentare «la vittima santa, a Dio gradita» (san Bernardo), fin d’ora la Madre si unisce al Figlio in un’unica offerta. Starà poi presso la Croce per immolare «la vittima da lei generata» (MC 20).

Sergio Gaspari, smm

Giovanni Bellini, «Presentazione di Gesù al tempio», particolare. Venezia, Fondazione Querini.

SIAMO CUSTODI DELLA VITA

VIVO è chi legge queste righe, vivo è chi le ascolta da chi gli fa il dono sereno della propria voce amica. Lieta o complicata, deludente o straordinaria, abbiamo tutti a cuore la nostra vita. Quanto abbiamo bisogno dell’amore, del rispetto e della stima di qualcuno per affrontare le nostre giornate! Così, nello stesso tempo, noi stessi possiamo essere custodi delle vite che troviamo accanto: dei nostri cari innanzitutto. Ed anche di chi è ancora più fragile di noi, come i piccoli fin dal loro concepimento, gli anziani, gli ammalati e chiunque viva la situazione in cui, per diversi motivi, non riesce o non può ad affrontare la vita. Non ci può rendere felici una cultura che nega il fatto di aver bisogno gli uni degli altri per vivere. Siamo umili creature e non dominatori su questa terra.

Luca Pasquale

Intenzioni: Febbraio

Generale: Perché la saggezza e l’esperienza delle persone anziane siano riconosciute nella Chiesa e nella società.

Missionaria: Perché sacerdoti, religiosi, e laici collaborino generosamente nella missione di evangelizzazione.

Dei Vescovi: Perché le persone consacrate testimonino la sapienza della povertà e siano segno di contraddizione in una società che vive dell’efficienza e del successo.

Mariana: Perché lo Spirito ci riveli il segreto di grazia che è Maria.

Luce del mondo, che ti riveli nelle tenere membra di un bambino...

Luce del mondo, che ti riveli nelle tenere membra di un bambino, Maria e Giuseppe ti hanno portato al tempio di Gerusalemme per presentarti al Padre. Luce che svela i pensieri più segreti, segno di contraddizione e di giudizio, il tuo riscatto con povero sacrificio di animali prepara il nostro riscatto, al ben più alto prezzo della croce. Vero Tempio in cui abita la pienezza della divinità, fa’ che anch’io come Simeone ti accolga tra le mie braccia riconoscendo in te la salvezza dell’intera umanità.

A. G.

Preghiera dei fedeli

C - Fratelli e sorelle, con la certezza che in Cristo abbiamo un sommo sacerdote che «non si prende cura degli angeli, ma della stirpe di Abramo», cioè di tutti i credenti, con fiducia presentiamo a Dio Padre le nostre preghiere.

Lettore - Preghiamo insieme, dicendo:

A - Cristo, luce delle genti, ascoltaci

1. Perché la salvezza annunciata dal Vangelo raggiunga nel mondo intero tutti coloro che sono schiavi della povertà materiale e spirituale, dell’ingiustizia e della violenza, preghiamo.

2. Perché ai missionari, sacerdoti e laici che, anche a rischio della vita, annunciano il regno di Dio, non venga mai a mancare il sostegno della nostra preghiera e della nostra solidarietà, preghiamo.

3. Perché quanti soffrono nel corpo e nello spirito a causa delle avversità della vita, mai perdano la speranza e possano sentire la presenza del Signore attraverso la nostra carità, preghiamo.

4. Perché sulle orme di Gesù e di Maria siano molti gli uomini e le donne che, rispondendo alla chiamata di Dio, mettano tutta la loro vita al servizio del Vangelo, preghiamo.

5. Perché le nostre famiglie siano autentiche chiese domestiche dove, nella fede e nella preghiera, cresca ogni giorno di più quella comunione d’amore che è più forte di tutte le divisioni, preghiamo.

C - Quando la notte del dolore avvolge nelle tenebre la nostra vita, mandaci, o Padre, la tua luce per illuminare i nostri occhi e confortare i nostri passi. Per Cristo nostro Signore.

A - Amen.

IV SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO

3 L Sorgi, Signore! Salvami, Dio mio! Anche l’uomo schiavizzato e abbruttito da molteplici forze del male, grazie a Gesù, ritrova la sua vera dignità. Non è più Legione ad abitarlo, ma la divina misericordia. San Biagio (m.f.); Sant’Oscar (m.f.); Santi Simeone e Anna. 2Sam 15,13-14.30; 16,5-13a; Sal 3,2-7; Mc 5,1-20.

4 M Signore, tendi l’orecchio, rispondimi. Non tocca solo le vesti, ma anche il cuore del Signore, la donna che soffre continue perdite di sangue. Così come il dolore di un padre, che ha appena perso la sua bambina. Entrambe vengono restituite alla vita. San Nicola Studita; San Gilberto; Sant’Eutichio. 2Sam 18,9-10.14b.21a.24-25a.30 - 32; 19,1-3; Sal 85,1-6; Mc 5,21-43.

5 M Sant’Agata, vergine e martire. Memoria (rosso). Togli, Signore, la mia colpa e il mio peccato. Stupore, scandalo, disprezzo: queste le reazioni dei nazaretani che rivelano un sostanziale rifiuto nei confronti di Gesù. Quanto è dolorosa l’incredulità di chi ti è più vicino! San Saba; Beata Elisabetta Canori Mora. 2Sam 24,2.9-17; Sal 31,1-2.5-7.11; Mc 6,1-6.

6 G Santi Paolo Miki e compagni, martiri. Memoria (rosso). Tu, o Signore, dòmini tutto! Prove generali di missione. I Dodici sperimentano, nella povertà dei mezzi umani e nella ricchezza della comunione, la potenza di Dio che libera e guarisce l’uomo. Beato Alfonso Maria Fusco; San Guarino. 1Re 2,1-4.10-12; Cant. 1Cr 29,10-12; Mc 6,7-13.

7 V Sia esaltato il Dio della mia salvezza. Oppure: Cantiamo al Signore, salvezza del suo popolo. Giovanni il Battista ed Erode: in questa vicenda non è da compiangere la tragica fine del profeta coraggioso, ma l’inconsistenza – rivestita di sfarzo e potenza – di un re corrotto. San Riccardo; San Partenio; Beato Pio IX. Sir 47,2-13; Sal 17,31.47.50-51; Mc 6,14-29. 8 S Insegnami, Signore, i tuoi decreti. Cercano riposo gli apostoli, ritornando dalla loro missione. Cercano luce le folle smarrite e disorientate. A tutti Gesù concede ristoro con la sua parola di pace. San Girolamo Emiliani (m.f.); Santa Giuseppina Bakhita (m.f.). 1Re 3,4-13; Sal 118, 9-14; Mc 6,30-34.

Agatino Gugliara, ssp

[9 D V Domenica del T. O. / A (San Sabino; B. Anna K. Emmerich) Is 58,7-10; Sal 111,4-9; 1 Cor 2,1-5; Mt 5,13-16]

Salmo responsoriale e accompagnamento

Salmo

PROPOSTA PER I CANTI:
da Repertorio nazionale, Canti per la Liturgia, ElleDiCi/Cei 2009.
InIzio Cristo Signore, tu vieni a noi (350); O luce gioiosa (182).
Salmo resp. modulo musicale: M° A. Parisi; Oppure Ritornello: Una cosa al Signore domando (341).
Processione offertoriale: Vieni in mezzo a noi (62).
Comunione: Passa questo mondo (300); Vieni, stella del mattino (313).
Congedo: Cristo, splendore del Padre (175).

ACCOMPAGNAMENTO
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Accompagnamento

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