19 aprile 2015

Gesù è davvero risorto. Gli apostoli hanno visto e toccato il Signore. L’apostolo Giovanni assicura che Cristo vivente è accanto a noi come il nostro e solo difensore e grande amico. - Oggi celebriamo la Giornata per l’Università Cattolica del Sacro Cuore.

«BISOGNA CHE SI COMPIANO TUTTE LE COSE SCRITTE SU DI ME»

«Perché siete turbati?... Guardate le mie mani e i miei piedi: sono proprio io!».

«Perché siete turbati?... Guardate le mie mani e i miei piedi: sono proprio io!».

LA Pasqua di Cristo è un “mistero” non solo per la grandezza sovrabbondante di amore e di potenza dimostrata da lui nel consegnarsi alla morte e nel risorgere, per virtù dello Spirito Santo, ma anche per diversi altri risvolti di questo evento. Infatti, come è possibile che un crimine, religioso e politico nello stesso tempo, una sopraffazione violenta e spietata quale è stata la morte del Figlio di Dio abbia potuto diventare un gesto di salvezza? Come si può vincere soccombendo? In che senso tutto ciò può rientrare in un “progetto” di Dio? (I Lettura). Sono i dubbi di sempre, se li ponevano anche i discepoli appena dopo la Passione e la morte di Cristo. A questi dubbi viene incontro non tanto una risposta, ma una voce che proclama «Pace a voi... Bisogna che si compiano tutte le cose scritte su di me» (Vangelo): quando ci si incontra con il mistero di Cristo, le logiche umane devono abbandonarsi alla fiducia nella sapienza di Dio, alla conoscenza di lui (II Lettura), allo stupore per ciò che Dio può fare!
Tiberio Cantaboni

ANDIAMO A VEDERE LA SINDONE

Il lenzuolo della Sindone.LA Sindone è una finestra aperta sul mistero. È il segno della sofferenza e al tempo stesso di un Uomo. Da sempre è stata vista come un pegno prezioso che il Signore ha lasciato sulla terra in ricordo della sua Passione, morte e risurrezione. Nei secoli è stata oggetto di grande devozione, perché ha toccato e conservato il Corpo di Cristo, è stata bagnata dal suo sangue, dalle sue lacrime. La Sindone è un messaggio che Dio rivolge a ciascuno di noi. È un invito a rileggere i Vangeli della Passione per riscoprire nella sua drammaticità la sofferenza dell’Uomo dei dolori, del Giusto per eccellenza. Nelle pieghe di questo lenzuolo, l’uomo ritrova se stesso, il senso della sua esistenza, la ragione della vita e la sua vocazione di figlio di Dio destinato alla gloria. La Sindone insegna anche il rispetto per il corpo, per la sua dignità troppe volte offesa e negata. Quest’anno si tiene un’ostensione solenne del sacro lino. Data l’importanza dell’appuntamento, domenica 21 giugno, nella cattedrale di Torino, sarà presente Papa Francesco per l’ostensione della Sindone, che terminerà il 24 giugno 2015, solennità di san Giovanni Battista, patrono dell’arcidiocesi. Un secondo motivo della visita del Papa a Torino è il bicentenario della nascita di Don Giovanni Bosco, patrono dei giovani.
Nicola Gori

23 aprile - Sant’Adalberto

Boemo di origine, Vojtech ricevette il nome di Adalberto dal vescovo di Magdeburgo che lo aveva cresimato. Divenuto vescovo di Praga a 27 anni, tentò invano di convertire i pagani di quella regione e anzi dovette rifugiarsi in due riprese in un monastero a Roma, sull’Aventino. Inviato di nuovo in Polonia dal papa Gregorio V, il re Boleslao il Valoroso non potè impedire che Adalberto e i suoi compagni venissero uccisi nel 997 da alcuni pagani nel villaggio di Tenkitten alle foci della Vistola.
Luigi Giovannini, ssp

IN PREGHIERA CON IL SALMO 4-5

Adorando il Cristo risorto, confermiamo la nostra fede nell’opera di Dio. Ci ha sollevati dall’angoscia e ha ascoltato la nostra supplica. Ci affidiamo a lui come figli nelle braccia del Padre. Signore, non permettere che ci perdiamo, ma rendici testimoni della tua presenza nel mondo.

Preghiera dei fedeli

C - Fratelli e sorelle, rendiamoci testimoni della potenza salvifica del Salvatore Gesù Cristo, esprimendo con la preghiera comunitaria la nostra fiducia in lui.

Preghiamo insieme, dicendo:

A - Donaci la tua pace, Signore.


1. Per la Chiesa, perché in una fede sempre rinnovata nella risurrezione del Signore, possa testimoniare al mondo le grandi opere di Dio in favore dell’umanità, preghiamo.

2. Per quanti faticano a credere in Dio, perché possano trovare sul loro cammino persone che li accompagnino con premura e affetto all'incontro con il Signore della vita, preghiamo.

3. Per gli sfiduciati, i disoccupati, coloro che lottano per la sopravvivenza, perchè la comunità cristiana non faccia loro mancare attenzione e solidarietà concreta, preghiamo.

4. Per l’Università Cattolica, perché continui ad essere sempre più luogo significativo di educazione culturale, umana e spirituale, e animata da studenti e insegnanti motivati, preghiamo.

5. Per la nostra comunità, perché possa essere un popolo che si aiuta nel credere, si ama senza pregiudizi, si perdona di vero cuore, preghiamo.

C- Dio della vita, nella forza dello Spirito che in noi grida “Abbà”, ti abbiamo espresso la nostra preghiera. Accoglila, insieme a quanto abbiamo nel cuore, ed esaudiscila secondo la tua misericordia. Per Cristo nostro Signore.

A - Amen.

III SETTIMANA DI PASQUA

20 L Beato chi cammina nella legge del Signore. La rivelazione di Gesù si può accettare e comprendere solo in un’ottica di fede. S. Aniceto; S. Agnese di Montepulciano; B. Chiara Bosatta. At 6,8-15; Sal 118,23-24.26-27.29-30; Gv 6,22-29.

21 M Alle tue mani, Signore, affido il mio spirito. Il diacono Stefano cerca di far comprendere ai suoi accusatori la continuità tra la predicazione evangelica e la storia del popolo di Dio, ma come Cristo viene ucciso. S. Anselmo (m.f.); S. Corrado da Parzham. At 7,51 – 8,1a; Sal 30,3-4.6-8.17.22; Gv 6,30-35.

22 M Acclamate Dio, voi tutti della terra. L’incredulità è presente anche nel mondo di oggi: infatti solo chi cambia mentalità e si converte può credere in Cristo. S. Leonida; S. Gaio; B. Francesco Venimbeni. At 8,1b-8; Sal 65,1-7; Gv 6,35-40.

23 G Acclamate Dio, voi tutti della terra. Gesù nell’Eucarista si dona come il «pane che discende dal cielo », perché è viatico di eternità. S. Adalberto (m.f.); S. Giorgio (m.f.); B. M. Gabriella Sagheddu. At 8,26-40; Sal 65,8-9.16-17.20; Gv 6,44-51.

24 V Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo. Il Gesù del Vangelo e quello che si manifesta a Saulo sono lo stesso Signore risorto che vuole operare nei suoi discepoli. S. Fedele di Sigmaringen (m.f.); S. Maria di Cleofa. At 9,1-20; Sal 116,1-2; Gv 6,52-59.

25 S S. Marco, evangelista. Festa (rosso). Canterò in eterno l’amore del Signore. L’Apostolo ci indica ciò che deve distinguere ogni cristiano: l’umiltà, la temperanza e la vigilanza. S. Franca; S. Aniano; S. Clarenzio. 1Pt 5,5b-14; Sal 88,2-3.6-7.16-17; Mc 16,15-20.

26 D IV Domenica di Pasqua / B (S. Pascasio Radberto)
At 4,8-12; Sal 117;1.8-9.21-23.26.28-29;1Gv 3,1-2; Gv 10,11-18

Enrico M. Beraudo

Salmo responsoriale e accompagnamento

Salmo

PROPOSTA PER I CANTI:
da Repertorio nazionale, Canti per la Liturgia, ElleDiCi/Cei 2009.
Inizio: Alleluia! Il risorto Redentore (166); Nei cieli un grido risuonò (180).
Ritornello al Salmo responsoriale: da Il canto del Salmo responsoriale (ElleDiCi, Leumann 2011);
Rit. comune: Luce per me sarai, o Signore (332).
Processione offertoriale: Eccomi (277).
Comunione: Tu sei la mente (191); Mistero della cena (364).
Congedo: Cristo, splendore del Padre (175).

ACCOMPAGNAMENTO
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Accompagnamento

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