EPIFANIA DEL SIGNORE

L’Epifania celebra la manifestazione di Cristo a tutte le genti. Egli infatti non è venuto solo per un popolo particolare, ma per l’umanità intera. A tutti i popoli perciò è aperta la porta al regno, alla sola condizione di credere in Cristo. - Oggi si celebra la Giornata dell’Infanzia missionaria.

GLORIA A TE, O CRISTO ANNUNCIATO ALLE GENTI

I Magi videro il bambino con Maria sua Madre, si prostrarono e lo adorarono. Gli offrirono oro, incenso e mirra.Il profeta Isaia vede tutte le nazioni avanzare in corteo verso la luce che risplende in Gerusalemme, la città santa. Ma è verso la Gerusalemme futura, la Chiesa fondata da Cristo, rivestita di luce, che si avvia il popolo di Dio e l’umanità (I Lettura). San Paolo scrive agli Efesini (II Lettura), affermando esplicitamente che il mistero della salvezza, nascosto nell’orizzonte invalicabile di Dio, è stato infine rivelato: anche i popoli pagani sono chiamati a partecipare alla salvezza offerta un tempo al popolo eletto. Per  questo, i popoli e gli individui nel loro desiderio di andare incontro al Salvatore del mondo hanno ripercorso nei secoli le strade dei Magi che, partiti dall’Oriente e guidati dalla stella (Vangelo), giunsero a Betlemme. La luce e il suo richiamo non sono cose del passato. Ad esse fa riferimento la fede di ognuno di noi, ci appartengono. I Magi hanno dovuto chiedere, informarsi, seguire
il segno della stella. Alla fine, con grande gioia trovarono il Bambino e prostratisi lo adorarono. La fede ci chiede fermezza, costanza, disponibilità. È però fonte di gioia vera, profonda e duratura.

Domenico Brandolino, ssp

I Magi videro il bambino con Maria sua Madre, si prostrarono e lo adorarono. Gli offrirono oro, incenso e mirra.

ANNUNCIARE IL VANGELO NELLE PERIFERIE DEL MONDO

Roma, 27 aprile 2003, Piazza San Pietro, in occasione della Beatificazione di don Giacomo Alberione.IL 20 agosto 1914, con due giovani – Costa Desiderio, 15 anni, e Armani Torquato, 13 anni – e un operaio (Giovanni Battista Marocco, maestro di arte tipografica), don Giacomo Alberione (1884-1971) inizia la “Scuola Tipografica Piccolo Operaio”: è l’inizio della Società San Paolo, la Congregazione religiosa, che edita La Domenica fin dal 1° settembre 1921. È a partire da quella data, 20 agosto 1914, che prende gradualmente volto la Famiglia Paolina, che concretizza il grande carisma racchiuso nel cuore di don Alberione: vivere e dare al mondo Gesù Cristo, Maestro, Via e Verità e Vita. Egli afferma: «La Famiglia Paolina è suscitata da san Paolo per continuare la sua opera; è san Paolo, vivo, ma che oggi è composto di tanti membri».
Ecco, in ordine di fondazione, i dieci rami del grande albero (un “alberone”, celiava lo stesso don Alberione, giocando
con il suo cognome) che costituiscono la Famiglia Paolina: nel 1914 la Società San Paolo, nel 1915 le Figlie di San Paolo,
nel 1917 l’Associazione dei Cooperatori Paolini, nel 1924 le Pie Discepole del Divin Maestro, nel 1938 le Suore di Gesù Buon Pastore (dette “Pastorelle”), nel 1959 l’Istituto Regina degli Apostoli per le vocazioni (dette “Apostoline”), nel 1960
i quattro Istituti secolari aggregati alla Società San Paolo: San Gabriele Arcangelo, Maria SS. Annunziata, Gesù Sacerdote, Santa Famiglia. «Tutto per il Vangelo»: era il programma della vita e il perno della santità di don Giacomo Alberione, proclamato beato da Giovanni Paolo II il 27 aprile 2003. Celebrando il Centenario della nascita – 1914-2014 –, tutta la Famiglia Paolina rinnova il suo impegno a essere luogo di incontro tra il Vangelo e le attese degli uomini e delle donne di oggi nell’ambito della Comunicazione (internet, radio, televisione, cinema, stampa), raggiungendoli con temeraria generosità nelle periferie della vita e del mondo.

Don Vincenzo Marras, superiore provinciale d’Italia
* Per maggiori informazioni in www.alberione.org

DON DONATO ANTONO GALLUCCI

* Pietragalla (Potenza) 5.12.1887. - + Matera 11.10.1965. Donato, compiuti gli studi a Firenze e a Roma, si laurea in filosofia
molto giovane. Va a Friburgo, dove consegue la laurea in lettere e si specializza in storia e lingue orientali, in ebraico antico. Significative le sue ricerche sulla filosofia ebraica e sul libro dei Proverbi. Ordinato sacerdote nel 1912, poi a motivo dello scoppio della prima guerra mondiale (1915) ritorna in Italia e va al fronte come cappellano militare. A guerra finita torna e insegna nei semimari. Poi, sospinto da un grande desiderio di fare istruzione ai ragazzi dei contadini, torna a Miglionico (Matera), dove farà il parroco per 33 anni, dal 1936 al 1965. Verrà ricordato per il suo impegno di maestro e formatore di valori umani e cristiani.

Mimmo Sarli, mimmo.sarli@libero.it

PREGA CON IL VANGELO

O divino Redentore, che nel tuo amore universale hai voluto manifestarti anche ai pagani, concedi a noi, che abbiamo accolto la tua Parola, di riconoscere la tua divinità per adorarla, la tua regalità per farla regnare nei nostri cuori e la tua umanità per imitarne gli esempi; ravviva in noi l’impegno di diffondere la luce del tuo messaggio, affinché anche coloro che sono vittima di un nuovo paganesimo sappiano riconoscerti come datore di ogni dono perfetto e loro Salvatore.

d. Mariano Grosso osb

PREGHIERA DEI FEDELI

(si può adattare)


C - Fratelli e sorelle, il dono della fede si vive nella preghiera umile e riconoscente. Il Signore ci renda strumenti per narrare il mistero della salvezza offerta agli uomini.

Lettore - Preghiamo insieme e diciamo:

Assemblea - Rendi missionaria la tua Chiesa, Signore.

1. La Chiesa deve annunciare la parola di Gesù a ogni persona. Perché orienti a questo compito ogni sua attività e iniziativa, preghiamo.

2. Perché i popoli di tradizione cristiana s’impegnino a rimuovere ogni ostacolo che impedisce una buona testimonianza, preghiamo.

3. Perché i credenti in Cristo comprendano che la fede in lui deve essere comunicata a coloro che attendono di dare un senso alla loro vita, preghiamo.

4. Perché noi, che celebriamo questa festa, comprendiamo che Cristo desidera essere conosciuto da tutti, anche dalle persone con cui viviamo, preghiamo.


Intenzioni della comunità locale.


C - Signore, che hai chiamato tutti gli uomini a partecipare alla stessa eredità, aiutaci a sentirci fratelli in Cristo, nostro Signore, che vive e regna nei secoli dei secoli.

A - Amen.

II DOMENICA DOPO NATALE

II SETTIMANA DOPO NATALE
(7 - 11 gennaio) Liturgia delle Ore: II settimana

7 M Il Padre ha dato al Figlio il regno di tutti i popoli. È la fede in Cristo che genera amore in chi crede in lui e produce comunione di vita. San Raimondo de Peñafort (m.f.); San Crispino; San Ciro. 1Gv 3,22 – 4,6; Sal 2,7-8,10-11; Mt 4,12-17.23-25.

8 M Ti adoreranno, Signore, tutti i popoli della terra. L’amore che manifestano i credenti in Cristo nasce dalla consapevolezza di quanto Dio ama ogni essere umano. San Severino; San Lorenzo Giustiniani; Santi Luciano e compagni. 1Gv 4,7-10; Sal 71,1-4.7-8; Mc 6,34-44.

9 G Ti adoreranno, Signore, tutti i popoli della terra. Dal riconoscere di essere amati da Dio consegue l’amore vicendevole. San Marcellino; Sant’Adriano; San Fillano. 1Gv 4,11-18; Sal 71,1-2.10-13; Mc 6,45-52

10 V Ti adoreranno, Signore, tutti i popoli della terra. L’annuncio evangelico manifesta l’amore che Dio ha per ogni creatura: annuncio lieto, di liberazione, di libertà. San Milziade; San Gregorio di Nissa; Beato Gregorio X. 1Gv 4,19 - 5,4; Sal 71,1-2.14-15.17; Lc 4,14-22a.

11 S Celebra il Signore, Gerusalemme. La parola fede unisce le due letture: è tramite essa che possiamo essere purificati e abbiamo la vita vera. Sant’Igino; San Paolino di Aquileia; Beato Bernardino Scammacca. 1Gv 5,5-13; Sal 147,12-15.19-20; Lc 5,12-16.

Enrico M. Beraudo

[12 D Battesimo del Signore / A (Sant’Arcadio; Santa Cesaria) Is 42,1-4.6-7; Sal 28; At 10,34-38; Mt 3,13-17].

Salmo responsoriale e accompagnamento

Salmo

PROPOSTA PER I CANTI:
da Repertorio nazionale, Canti per la Liturgia, ElleDiCi/Cei 2009.
InIzio: Venite, fedeli (76); Tutta la terra canti a Dio (310).
Salmo resp. modulo musicale: da Il canto del Salmo responsoriale (ElleDiCi, Leumann 2011); Oppure: Rit. Cantate al Signore (262).
Processione offertoriale: O Signore, raccogli i tuoi figli (369).
Comunione: I cieli narrano (281); È nato un bimbo in Betlehem (67).
Congedo: Bambino mite e debole (66).

ACCOMPAGNAMENTO
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Accompagnamento

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