20 marzo 2016

Domenica delle Palme: Passione del Signore La settimana santa, che oggi inizia, celebra il mistero della morte e risurrezione di Cristo. Oggi però la liturgia pone l’accento sulla passione, come la prossima domenica sulla risurrezione. La celebrazione della Messa della Passione è preceduta dalla processione delle Palme: è Gesù stesso che presenta già la sua morte in un clima trionfale di vittoria. La nostra partecipazione a questa liturgia ci impegna a seguire Gesù Cristo lungo il suo cammino. - Oggi si celebra la Giornata dei Giovani a livello diocesano.

LA FOLLA: DAGLI “OSANNA” PASSA AL “SIA CROCIFISSO”

Gesù entra in Gewrusalemme

L’ODIERNA celebrazione apre la settimana santa e ci pone dinanzi al mistero dell’accoglienza di Gesù. Dovremmo chiederci perché le stesse persone che osannano il Figlio di Davide pochi giorni dopo lo abbandonano e lo tradiscono? Perché i progetti omicidi si trasformano in realtà? Le risposte potrebbero essere innumerevoli, il Signore Gesù e i cristiani sono persone scomode (I Lettura).
Dobbiamo essere realisti, a volte percepiamo come se Dio ci abbandonasse. Ci chiediamo dove sia la ricompensa per tutto il bene che facciamo. In questa settimana, più che fare domande al Signore, potremmo decidere di fargli compagnia. Sapremo rinunciare per una settimana alle nostre rivendicazioni verso Dio per stare accanto a lui? L’iniziativa divina di scendere in mezzo alle sue creature avrebbe meritato ben diversa ricompensa che solitudine, passione e morte (II Lettura). Cristo non si aspettava condottieri che lo liberassero, ma compagnia e compassione. Entriamo con il cuore di Maria santissima nel mistero pasquale che ci rivela lo smisurato amore di Dio per l’umanità (Vangelo).
Fr Giancarlo Tinello, ofm

PER ENTRARE NELLA SETTIMANA SANTA

Gesù porta la croce

FOTO GIAN CALLONI 2015

LA celebrazione dell’ingresso di Gesù in Gerusalemme nella Domenica delle Palme introduce nella settimana santa che ci fa rivivere gli eventi della passione, morte e risurrezione.
Lunedì, Martedì e Mercoledì la Chiesa ricorda l’unzione di Betania, l’annuncio del tradimento di Giuda e del rinnegamento di Pietro, la preparazione della cena pasquale.
Il Giovedì Santo mattina nelle cattedrali si celebra la messa crismale in cui il vescovo circondato dai sacerdoti, dai diaconi e da una folta rappresentanza della comunità diocesana, consacra il crisma e benedice gli oli dei catecumeni e degli infermi e i sacerdoti rinnovano gli impegni assunti nell’ordinazione.
Nelle ore serali si celebra la messa in Coena Domini, Cena del Signore, preludio del triduo pasquale del Signore morto, sepolto e risuscitato. Si legge il Vangelo di Giovanni, dove Gesù lava i piedi dei discepoli, che esprime simbolicamente la sua vita di servizio e di dono. Al quale segue la lavanda dei piedi compiuta dal celebrante. La partecipazione all’Eucaristia richiede l’esigenza di far proprio l’atteggiamento di servizio di Gesù sino al dono della vita. Al termine l’Eucaristia viene portata all’altare della reposizione in vista della comunione dell’indomani. Dinanzi ad esso i fedeli nella notte sostano in adorazione personale e comunitaria.
Il Venerdì santo si celebra la Passione del Signore con una grande Liturgia della Parola, l’Adorazione della Croce e la Comunione eucaristica.
Il Sabato santo si fa memoria della sepoltura e discesa nel regno dei morti nell’attesa della risurrezione, che viene celebrata nella solenne veglia pasquale, madre di tutte le veglie e nella domenica di risurrezione. Il triduo pasquale risplende al centro dell’anno liturgico e ha in esso la centralità che ha la domenica nella settimana.
Frate Pietro Sorci, ofm

GIORNATA MONDIALE DELLA GIOVENTÙ 2016

Logo della GMG

Il Logo è composto di tre colori: il blu, il rosso e il giallo, che si riferiscono al tema scelto per l'incontro: «Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia». Il segno grafico della GMG Cracovia 2016 è rappresentato dalla forma della Polonia, con una croce inscritta in essa che rappresenta Gesù Cristo, centro dell’incontro. I raggi della Divina Misericordia scaturiscono dalla croce, con gli stessi colori e forme del dipinto «Gesù confido in Te», realizzato su richiesta dello stesso Gesù Cristo a santa Faustina Kowalska. Cracovia è segnata nella forma della Polonia con un cerchio, che rappresenta anche i giovani.

“BEATI I MISERICORDIOSI, perché troveranno misericordia”

LA Giornata dei Giovani viene celebrata in ogni diocesi il 20 marzo 2016, con un occhio rivolto alla Gmg mondiale che si svolgerà a Cracovia, in Polonia, dal 25 al 31 luglio, alla presenza di Papa Francesco. La Giornata della gioventù, nelle intenzioni degli organizzatori, deve essere un itinerario, nel quale vi è un tempo di preparazione, l'appuntamento tanto atteso e il ritorno.
La Gmg è, infatti, un cammino che non si conclude mai, perché alla sequela di Cristo e di Maria sua Madre, impariamo a vivere da fratelli e figli dello stesso Padre. Anche l’icona biblica scelta rispecchia il popolo in cammino alla ricerca del vero Volto di Cristo.
Nel febbraio 2014 Papa Francesco aveva deciso i temi delle edizioni della Giornata mondiale della gioventù, definendo l'itinerario spirituale di preparazione in tre anni, prima dell’incontro di Cracovia.
Per la Gmg del 2016 il tema scelto è: «Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia» (Mt 5,7). Per la Gmg diocesana del 2014 era: «Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli» (Mt 5,3), per quella del 2015 era: «Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio» (Mt 5,8). Tutti tratti dalle Beatitudini evangeliche.
Nicola Gori

Preghiera dei fedeli

C - Fratelli e sorelle, confortati dalla testimonianza di Cristo, innalziamo con fiducia le nostre preghiere per il bene dell’umanità.

Preghiamo insieme e diciamo: Ascoltaci, o Signore.

1. Per la santa Chiesa di Dio, testimone dell’amore di Cristo, perché possa indirizzare parole di speranza alle persone sfiduciate, preghiamo:

2. Per i giovani che ricordano la loro giornata diocesana, perché da Cristo abbiano luce abbondante per le scelte della loro vita, preghiamo.

3. Per gli ammalati e gli oppressi a causa della malattia, perché facciano esperienza della compagnia e della presenza dei loro cari, degli amici e delle persone di buona volontà, preghiamo:

4. Per noi qui riuniti attorno all’altare, perché il pane eucaristico sia il cibo che ci sostiene nel nostro cammino con il Signore e accanto agli uomini e alle donne del nostro tempo, preghiamo:

Intenzioni della comunità locale.

C - O Padre, che sempre hai accompagnato i passi del tuo Figlio nel suo pellegrinaggio terreno, aiuta anche noi tuoi fedeli ad affrontare le difficoltà che derivano dalla testimonianza dell’essere tuoi figli in questo mondo. Per Cristo nostro Signore.

A - Amen.

SETTIMANA SANTA

Lunedì santo: Is 42,1-7; Sal 26; Gv 12,1-11;

Martedì santo: Is 49,1-6; Sal 70; Gv 13,21-33.36-38;

Mercoledì santo: Is 50,4-9a; Sal 68; Mt 26,14-25.

Giovedì santo, Venerdì santo e Sabato santo hanno liturgie proprie

Salmo responsoriale e accompagnamento

Salmo

PROPOSTA PER I CANTI: da Repertorio nazionale, Canti per la Liturgia, ElleDiCi/Cei, Ed. 2009.

Inizio: Beatitudini (227); Osanna al Figlio di David (105-106).
Salmo resp.: da Il canto del salmo responsoriale (ElleDiCi 2011); Ritornello: A te, Signore, innalzo l’anima mia (41).
Processione offertoriale: Quando venne la sua ora (120).
Comunione: Tu, nella notte triste (139); Volto dell’uomo (141).
Congedo:Vergine del silenzio (61).

ACCOMPAGNAMENTO
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