11 settembre 2016

Come ci conferma la parabola del padre misericordioso, Dio ci ama di un profondo amore gratuito. A noi viene chiesto di corrispondervi dimostrandoci a nostra volta misericordiosi e capaci di perdono verso i fratelli che sbagliano.

RALLEGRATEVI PERCHÉ HO RITROVATO LA MONETA PERDUTA

commento
LA celebrazione odierna ci pone di fronte al binomio: peccato- misericordia. Come di fronte a un bivio, siamo chiamati a scegliere con quale prospettiva guardare la vita nostra o altrui. Gli scribi e i farisei si accorsero che Gesù mangiava assieme a dei peccatori e non con delle persone bisognose di misericordia. Diversamente, Mosè invoca da Dio tutta la misericordia di cui aveva bisogno il popolo di Israele prostrato ai piedi del vitello d’oro (I Lettura). La Sacra Scrittura e la vita quotidiana ci fanno scoprire che la misericordia può nascere spontanea verso chi amiamo, altre volte serve uno sforzo per onorare questo valore della vita cristiana. C’è bisogno di ricordare che Cristo è venuto nel mondo per salvare i peccatori, dei quali i primi siamo noi (II Lettura).
Il Signore si china quando siamo noi la pecora che si smarrisce e ogni volta che perdiamo la moneta della dignità con il peccato. Siamo anche chiamati a imitare il padre misericordioso quando sono gli altri a peccare contro di noi e la loro compiacenza ne rivela l’opportunismo (Vangelo). La misericordia di Dio lava i nostri peccati e le nostre labbra si inebriano della sua presenza.

Fr Gianfranco Tinello, ofmcap

Preghiera dei fedeli

C - Fratelli e sorelle, la Parola di Dio ha ravvivato in noi la consapevolezza di essere creature amate da Dio. Con fiducia rinnovata, gli presentiamo la nostra unanime preghiera.

Preghiamo insieme, dicendo: Mostraci, Signore, la tua misericordia.

1. Per i pastori della Chiesa: annuncino il volto misericordioso del Padre e accolgano con carità e benevolenza quanti attendono una parola di consolazione e di speranza. Preghiamo:

2. Per quanti disperano del dono della salvezza, a causa dei loro peccati: siano raggiunti dallo Spirito di Dio che apre i cuori alla confidenza e alla fiducia. Preghiamo:

3. Per coloro che respingono la gioia di una vita condotta secondo la legge di Dio: possano convertirsi e sperimentare la gioia di chi compie la volontà di Dio. Preghiamo:

4. Per ciascuno di noi: ravvivi la propria fede nella bontà misericordiosa di Dio e non tralasci di accostarsi con assiduità al Sacramento della Riconciliazione. Preghiamo:

Intenzioni della comunità locale.

C -
Dio della pace, noi sappiamo che tu non disprezzi un cuore affranto e umiliato; vieni in soccorso alla nostra debolezza e donaci di sperimentare la consolazione del tuo abbraccio benedicente. Per Cristo nostro Signore.

A - Amen

XXIV SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO

12 L Annunciate la morte del Signore, finché egli venga. Fede e umiltà sono inseparabili. Quanta fede e umiltà contengono l’atteggiamento del centurione nei riguardi di Gesù! Non siamo noi, infatti, che ci innalziamo verso Dio, ma è Dio che si abbassa verso noi. SS. Nome di Maria (m.f.); S. Albeo; S. Guido. 1Cor 11,17-26.33; Sal 39,7-10.17; Lc 7,1-10.

13 M S. Giovanni Crisostomo, vescovo e dottore della Chiesa. Memoria (bianco). Noi siamo suo popolo, gregge che egli guida. Il dolore dell’umanità è l’oggetto della “grande compassione” di Dio, non dimentichiamolo. La nostre lacrime, come quelle della madre sulla bara del figlio, non solo sono sempre viste da Gesù, ma lo avvicinano a noi per salvarci. S. Maurilio; B. Claudio de la Colombière. 1Cor 12,12-14.27-31a; Sal 99,2-5; Lc 7,11-17.

14 M Esaltazione della Santa Croce. Festa (rosso). Non dimenticate le opere del Signore! La croce di Gesù, con le sue sofferenze e la morte, rimane scandalo e stoltezza, al di fuori della fede. Giovanni la indica come strumento per salire con Gesù al cielo, necessario per la vita come già l’innalzamento del serpente. S. Gabriele Taurino. Nm 21,4b-9 opp. Fil 2,6-1; Sal 77,1-2.34-38; Gv 3,13-17.

15 G S. Vergine Maria Addolorata. Memoria (bianco). Salvami, Signore, per la tua misericordia. Mentre il nostro dolore ci rattrista e ci chiude alla vita, quello di Gesù, al contrario è aperto verso la speranza. Il duplice dono della nuova maternità per Maria e della filiazione per il discepolo “amato” trasforma il dolore della morte in dolore del parto. S. Caterina da Genova. Eb 5,7-9; Sal 30,2-6.15-16.20; Gv 19,25-27 opp. Lc 2,33-35.

16 V Ss. Cornelio Papa e Cipriano, vescovo, martiri. Memoria (rosso). Ci sazieremo, Signore, contemplando il tuo volto. A chi identifica la Chiesa con i suoi ministri, Luca risponde che tutti sono coinvolti nella diffusione del regno di Dio. Ai Dodici, che rappresentano la Chiesa apostolica, fa seguire il gruppo delle donne, nominandole. Quale onore! S. Eufemia; S. Ludmilla. 1Cor 15,12-20; Sal 16,1.6-8.15; Lc 8,1-3.

17 S Camminerò davanti a Dio nella luce dei viventi. Tre elementi: seminatore, semente e terreno. Il seminatore è Dio, la semente è la sua parola, il terreno siamo noi. Sommo è il seminatore e ottima la semente; la differenza del terreno la facciamo noi alla luce della conoscenza dei misteri. S. Roberto Bellarmino (m.f.); S. Colomba; S. Satiro. 1Cor 15,35-37.42-49; Sal 55,10-14; Lc 8,4-15.

[18 D XXV Domenica del T. O / C (S. Giuseppe da Capestrano) Am 8,4-7; Sal 112,1-2.4-8; 1 Tm 2,1-8; Lc 16,1-13]. Ricorda: Oggi si celebra il Giubileo dei Catechisti.

Tarcisio Stramare, osj

Salmo responsoriale e accompagnamento

Salmo

PROPOSTA PER I CANTI: da Repertorio nazionale, Canti per la Liturgia, ElleDiCi/Cei, Ed. 2009.

Inizio: Chiesa che annuncia (265); Apri le tue braccia (256).
Salmo responsoriale: M° C. Carena; Ritornello: A te, Signore, innalzo l’anima mia (41).
Processione offertoriale: O Dio dell’universo (297).
Comunione: O Gesù, tu sei il pane (367); Donaci, Signore, un cuore nuovo (81).
Congedo: Tu percorri con noi (307).

ACCOMPAGNAMENTO
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Accompagnamento


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