24 luglio 2016

Anche noi dobbiamo chiedere a Gesù che ci insegni a pregare. La preghiera è la nostra forza presso Dio. E il dono più grande che ci viene dalla preghiera è lo Spirito Santo, che il Padre stesso riversa nel nostro cuore.

SIGNORE GESÙ INSEGNACI A PREGARE

commento

LA giustizia è certamente importante, ma insufficiente a regolare i nostri rapporti con Dio. Abramo ne fa tristemente la prova nella ricerca della salvezza delle città peccatrici, Sodoma e Gomorra; la sua sicurezza si dissolve progressivamente di fronte all’evidenza dei numeri. Fare i conti con Dio è fallimentare (I Lettura). È necessario, allora, percorrere un’altra via, insegnataci da Gesù stesso, quella della misericordia di Dio, adombrata nella parabola dell’amico importunato.
Dio è molto più di un amico, anzi, molto più persino di un padre terreno, perché il Padre del cielo giunge fino a dare lo Spirito Santo (il Dono in assoluto) a chi glielo chiede (Vangelo). La completa disponibilità di Dio è garantita da quella «potenza di Dio che ha risuscitato Cristo dai morti» e che agisce in noi, perché «con lui Dio ha dato vita anche a noi, morti per i nostri peccati». La giustizia si sposa al perdono (II Lettura). Occorre ricreare nelle singole comunità cristiane una differente area vitale: luoghi di culto da trasformare in luoghi del perdono, dell’annuncio evangelico, della carità, dell’accoglienza, dell’aiuto al fedele esitante e all’uomo in ricerca.

Tarcisio Stramare, osj

L’INCONTRO DEI GIOVANI NEL GIUBILEO DELLA MISERICORDIA

Giovanni Paolo II
«BEATI i misericordiosi, perché troveranno misericordia» (Mt 5,7): è il motto della XXXI Giornata mondiale della gioventù (Gmg), che si svolge dal 26 al 31 luglio, a Cracovia in tema di Polonia.
Papa Francesco, ai giovani, ha sottolineato come: «Il messaggio della Divina Misericordia costituisce un programma di vita molto concreto ed esigente perché implica delle opere. E una delle opere di misericordia più evidenti, ma forse tra le più difficili da mettere in pratica, è quella di perdonare chi ci ha offeso, chi ci ha fatto del male, coloro che consideriamo come nemici».
Logo della GMG
La scelta di Cracovia – patria di san Giovanni Paolo II, iniziatore delle Gmg (1985), e di santa Faustina Kowalska (1905-1938), che ha ricevuto da Cristo il compito di annunciare al mondo il messaggio della sua Divina Misericordia – è un’occasione importante per riflettere su quanto incida nella vita di tanti giovani il mistero del perdono e della riconciliazione.
Questa edizione della Gmg, infatti, inserendosi nell’Anno Santo della misericordia, diventa un vero e proprio Giubileo dei giovani a livello mondiale. Anche il logo scelto, con i due raggi di colore rosso e blu, rimanda all’immagine di Gesù misericordioso come è apparso a santa Faustina.

Nicola Gori

LA MISERICORDIA, LA CONVERSIONE E LE ALTRE FEDI

Il tema della Misericordia con il quale papa Francesco ha immesso la Chiesa nel cammino giubilare potrà essere un momento di vera grazia per tutti i cristiani e un risveglio per continuare nel percorso di nuova evangelizzazione e conversione pastorale che il Papa ha indicato. In tal senso, è centrale il richiamo fatto da papa Francesco all’Ebraismo (17 gennaio 2016, Visita alla Sinagoga di Roma) e all’Islam (29 novembre 2014, Visita alla Moschea Blu di Istambul) per ritrovare proprio sul tema della Misericordia la via del dialogo e del superamento delle difficoltà che sono di dominio pubblico.

SANTA ELISABETTA D’UNGHERIA

(1207-1231) sposò Ludovico IV dal quale ebbe tre figli, divenendo Regina d’Ungheria. Dopo la morte del marito durante la sesta crociata del 1227, abbracciò il suo ideale di povertà indossando l’abito del Terzo Ordine Francescano. Si ritirò in Germania presso uno dei suoi castelli a Marburg, nel quale nel 1228 aveva fondato un ospedale. Papa Gregorio IX nel 1235 la proclamò santa.

Cristina Santacroce

Preghiera dei fedeli

C - Fratelli e sorelle, confortati dalla parola del Vangelo che abbiamo ascoltato, non stanchiamoci di innalzare a Dio la nostra preghiera.

Pregando, diciamo insieme:  Venga il tuo regno, Signore.

1. Per i tanti giovani che si stanno riunendo a Cracovia, per la XXXI Giornata mondiale della gioventù, perché questo incontro di fede con il Papa sia seme di un mondo più umano secondo il progetto di Dio, preghiamo:

2. Per la Chiesa di Dio, perché non manchino mai uomini e donne che, in modi diversi, mettano generosamente le loro forze al servizio del Vangelo, preghiamo:

3. Per i tanti popoli che continuano ad essere travolti dalla guerra e dalle tante forme di violenza, e per quanti sono stati costretti a lasciare la loro terra e i propri familiari, perché giunga per tutti un tempo di giustizia e di pace, preghiamo:

4. Per coloro che, per diverse ragioni, portano nel cuore profonde ferite, perché attraverso la preghiera e la fraterna carità possano trovare serenità e fiducia nella vita, preghiamo:

Intenzioni della comunità locale.

C - Dio grande e buono, sulla parola del tuo Figlio noi bussiamo con fiducia alla porta della tua misericordia. Vieni in soccorso alla nostra povertà. Per Cristo, nostro Signore.

A - Amen.

XVII SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO

25 L S. Giacomo, apostolo. Festa (rosso). Chi semina nelle lacrime mieterà nella gioia. Vuoi portare veramente frutto? Acquisisci la mentalità del servizio, soprattutto a vantaggio dei deboli e degli “scartati”. S. Bonifacio; S. Cristoforo. 2Cor 4,7-15; Sal 125,1-6; Mt 20, 20-28.

26 M Ss. Gioacchino ed Anna. Memoria (bianco). Salvaci, Signore, per la gloria del tuo nome. Seme buono o zizzania? Ecco il bivio per ognuno di noi, chiamato a scegliere di fronte a Gesù. S. Bartolomea Capitanio; B. Tito Brandsma. Ger 14,17-22; Sal 78,8-9.11.13; Mt 13,36-43.

27 M O Dio, tu sei il mio rifugio nel giorno della mia angoscia. Un tesoro e un mercante: i due esempi che c’insegnano come guadagnare il Regno di Dio. B. Ugo; S. Celestino I; S. Pantaleone. Ger 15,10.16-21; Sal 58,2-5a. 10-11.17-18; Mt 13,44-46.

28 G Beato chi ha per aiuto il Dio di Giacobbe. Alla fine, gli angeli separeranno i cattivi dai buoni sulla base delle buone opere: noi, dove saremo in quel giorno? S. Acacio; SS. Nazario e Celso; S. Pietro Poveda. Ger 18,1-6; Sal 145,1-6; Mt 13,47-53.

29 V S. Marta. Memoria (bianco). Gustate e vedete com’è buono il Signore. In casa dei suoi tre cari amici, Gesù rivela la resurrezione dei morti, che noi professiamo ancora nel Credo. S. Felice; B. Urbano II. 1Gv 4,7-16; Sal 33,2-11; Gv 11,19-27 opp. Lc 10,38-42.

30 S Nel tempo della benevolenza, rispondimi Signore. La coerenza del Battista fa di lui un perseguitato fino alla morte atroce; dal sangue di un testimone fiorisce la vita. S. Pier Crisologo, S. Orso; S. Massima. Ger 26,11-16.24; Sal 68,15-16.30-31.33 34; Mt 14,1-12.

[31 D XVIII Domenica del T.O. / C (S. Ignazio di Loyola; S. Fabio) Qo 1,2; 2,21-23; Sal 89,3-6.12-14.17; Col 3,1-5. 9-11; Lc 12,13-21].

Pasquale Giustiniani

Salmo responsoriale e accompagnamento

salmo

PROPOSTA PER I CANTI: da Repertorio nazionale, Canti per la Liturgia, ElleDiCi/Cei, Ed. 2009.

Inizio: Lodate Dio (288-289); Te lodiamo, Trinità (205).
Salmo responsoriale: G. Assandri; Ritornello: Popoli tutti, lodate il Signore (183).
Processione offertoriale: Parole di vita (375).
Comunione: Mistero della Cena (364); Sei tu, Signore, il pane (378).
Congedo: Salve, regina, dolce madre (220).

ACCOMPAGNAMENTO
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