17 luglio 2016

Gesù chiede di essere ospitato nel nostro cuore. Ci prega di fargli un po’ di posto nella nostra esistenza, di dargli un po’ del nostro tempo, di prestargli un po’ della nostra attenzione.

BEATI NOI SE SAPREMO ACCOGLIERE LA PAROLA DI DIO

Gesù con Marta e Maria

DALLA rivelazione biblica conosciamo come la storia della salvezza sia per noi imprevedibile quanto al suo contenuto come nei suoi tempi e nei suoi modi.
Essa dipende interamente dalla benevolenza di Dio, della quale noi siamo semplicemente i beneficiari. Abramo, vedendo la promessa di una numerosa discendenza ridotta a un figlio naturale, Ismaele, non poteva che essere grandemente sorpreso del modo di agire di Dio. Ma ecco sbocciare un discendente ormai insperato: “Tornerò da te fra un anno a questa data” - dice il Signore ad Abramo – “e allora Sara, tua moglie, avrà un figlio” (I Lettura).
Se i modi di Dio sono imprevedibili, lo sono anche i tempi, come ci insegna Luca nel racconto della visita di Gesù nella casa delle due sorelle di Lazzaro. Si richiede una particolare sensibilità, quella di Maria, per avvertire la preziosità del momento (Vangelo). Si tratta, infatti, della manifestazione del “mistero”, ossia della presenza trasformatrice di “Cristo in noi”, che ci consente di essere lieti anche nella sofferenza (II Lettura).

Tarcisio Stramare, osj

MANZONI “MAESTRO DEL PERDONO”

Incontro del Cardinale Borromeo con l’Innominato

«DIO perdona tante cose, per un'opera di misericordia!». Questa stupenda sintesi pratica della beatitudine dei misericordiosi lavora nel cuore dell'Innominato e allarga la piccola breccia che la grazia, attraverso «una cert’uggia delle sue scelleratezze, l’immagine della morte che gli veniva sola e nasceva dal di dentro e quel Dio che gli pareva sentir gridare dentro: Io sono però!», andava aprendo nel segreto della sua coscienza.
Ora quelle parole, pronunciate con accento di umile preghiera, riecheggiano nella sua notte insonne con suono pieno d’autorità: parole di refrigerio e di vita, sollievo in quel letto divenuto un covile di pruni, presentimento d’una lontana speranza.
Solo il genio del grande artista, coniugato all’esperienza del convertito, poteva guidare la penna del Manzoni nel tradurre in prosa il capolavoro della misericordia divina nella vita umana. Al personaggio innominato possiamo dare il nostro nome.
Il travaglio del suo cuore a tu per tu con la propria miseria, il desiderio confuso del refrigerio del perdono, le lacrime del pentimento, l’abbraccio della misericordia sono nostri. Come pure la confessione del Dio veramente grande e veramente buono.
Quel Dio vicino che solo sa fare le meraviglie: toccare un cuore tormentato e farlo suo e farne un segno della sua potenza e della sua bontà. Far crescere terribilmente in noi quel nuovo lui: l'uomo nuovo (Ef 4,24) ma già nascosto in fondo al cuore (Cfr 1Pt 3,4).

Sr. Maria Rita Piccione, o.s.a.
Eremo agostiniano di Lecceto - Siena

Preghiera dei fedeli

C - Fratelli e sorelle, fra le alterne vicende della vita, di una sola cosa abbiamo veramente bisogno: della parola del Signore che illumina, guida e conforta. Con questa fede mettiamo nelle mani di Dio la nostra vita e le nostre speranze.

Preghiamo dicendo insieme: Donaci, Signore, la tua grazia.

1. Per il popolo di Dio, sparso fra tutte le genti, perché sempre e in ogni luogo sia luce del mondo e sale della terra, preghiamo:

2. Per i responsabili dei popoli e delle nazioni, perché nei loro progetti siano mossi dall’amore per la giustizia, il bene comune e la dignità della persona umana, preghiamo:

3. Per quanti vivono il mistero del dolore a causa della salute malferma, della povertà e dell’emarginazione, perché possano incontrare chi si faccia per loro strumento della presenza di Dio, preghiamo: quotidiane difficoltà restino forti nell’amore e tenaci nella fede, preghiamo:

4. Per le nostre famiglie, perché di fronte alle quotidiane difficoltà restino forti nell’amore e tenaci nella fede, preghiamo:

5. Per questa assemblea radunata nel nome di Cristo, perché l’Eucaristia che celebriamo rinvigorisca la nostra appartenenza alla Chiesa, corpo di Cristo, preghiamo:

Intenzioni della comunità locale.

C - Dio di misericordia, nella nostra povertà nulla possiamo senza la forza che viene da te. Dona la tua grazia a quanti confidano nella tua parola. Per Cristo nostro Signore.

A - Amen.

SAN MARTINO DE PORRES

Figlio illegittimo di un nobile spagnolo e di una schiava di colore, Martino (1579-1639) trascorse una vita semplice intessuta di carità e dignità. Divenuto frate dell’Ordine dei Predicatori prestò servizio come infermiere nel convento domenicano a Lima, in Perù. Molti furono i prodigi e le guarigioni attribuitegli. Fondò El asilo de Santa Cruz, il primo collegio del Nuovo Mondo, dove accolse i piccoli orfani dando loro educazione e speranza di una vita migliore. San Giovanni XXIII lo proclamò santo nel maggio 1962.

Cristina Santacroce

XVI SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO

18 L A chi cammina per la retta via, mostrerò la salvezza di Dio. A un culto solo esteriore il profeta contrappone la qualità morale dei comportamenti: l’equità sociale, l’amore concreto e il camminare secondo la volontà di Dio. S. Federico; S. Materno; S. Arnolfo. Mi 6,1-4.6-8; Sal 49,5-6.8-9.16-17.21.23; Mt 12,38-42.

19 M Mostraci, Signore, la tua misericordia. Dio è sempre pronto a dimenticare la colpa e a perdonare chi si rivolge a lui con cuore sincero. S. Epafra; S. Macrina; S. Simmaco. Mi 7,14-15.18-20; Sal 84,2-3.5-8; Mt 12,46-50.

20 M La mia bocca, Signore, racconterà la tua giustizia. In un momento difficile della propria vita il salmista sa dove trovare rifugio e liberazione: in Dio. S. Aurelio; S. Apollinare (m.f.); S. Elia pr. Ger 1,1.4-10; Sal 70,1-6.15.17; Mt 13,1-9.

21 G È in te, Signore, la sorgente della vita. Gesù parla in parabole perché vuole persone disposte non solo a udire, ma a comprendere, non solo a guardare, ma a vedere. S. Lorenzo da Brindisi (m.f.); S. Prassede; S. Alberico Cr. Ger 2,1-3.7-8.12-13; Sal 35,6-11; Mt 13,10-17.

22 V S. Maria Maddalena. Memoria (bianco). Ha sete di te, Signore, l’anima mia. Maria Maddalena ha seguito e servito Gesù nella sua vita pubblica ed è stata una delle prime testimoni del Risorto. S. Gualtiero; B. Agostino da Biella. Ct 3,1-4a opp. 2Cor 5,14-17; Sal 62,2-6.8-9; Gv 20,1-2.11-18.

23 S S. Brigida, religiosa, patrona d’Europa. Festa (bianco). Benedirò il Signore in ogni tempo. Come i tralci alla vite così il Signore Gesù ci invita ad essere uniti a lui. In questa unione costante c’è la nostra salvezza. S. Giovanni Cassiano; S. Ezechiele. Gal 2,19-20; Sal 33,2-11; Gv 15,1-8.

[24 D XVII Domenica del T.O. / C (S. Charbel Makhluf) Gen 18,20-32; Sal 137,1-3.6-8; Col 2,12-14; Lc 11,1-13].

Enrico M. Beraudo

Salmo responsoriale e accompagnamento

salmo

PROPOSTA PER I CANTI: da Repertorio nazionale, Canti per la Liturgia, ElleDiCi/Cei, Ed. 2009.

Inizio: Tutta la terra canti a Dio (310); Padre, che hai fatto (203).
Salmo responsoriale: M° A. Parisi; Ritornello: Beato chi cammina (259).
Processione offertoriale: Eccomi (277).
Comunione: Il cielo narra la tua gloria (282); Il Signore ci ha salvati (86).
Congedo: Vergine del silenzio (61).

ACCOMPAGNAMENTO
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