15 luglio 2018

Gesù, che ha scelto e chiamato i suoi apostoli, ora affida loro la missione. Li manda a due a due. Così vuole mettere la Chiesa al riparo da ogni tentazione di protagonismo. Chiede solo la disponibilità alla missione e la povertà nel compierla.

CHIAMATI E MANDATI PER ANNUNCIARE IL VANGELO

Commento - Disegno: Stefano Pachì
PROFETIZZARE, ossia parlare a nome di Dio, non è un compito facile. Il profeta Amos si trova in mezzo a due fuochi: da una parte, Dio, che gli ha ordinato di profetizzare al suo popolo; dall’altra parte, il sacerdote di Betel, che lo rifiuta e lo scaccia, rimandandolo nella sua terra (I Lettura). Anche per i Dodici inviati in missione, Gesù prevede che in qualche luogo non saranno né accolti, né ascoltati, nonostante il potere loro concesso di scacciare i demoni, ungere di olio gli infermi e guarirli (Vangelo). Il rifiuto dell’uomo al messaggio di Dio è inspiegabile, tenuto conto del suo meraviglioso contenuto, tutto a suo vantaggio.
San Paolo lo considera una vera “benedizione”, che consiste nel «Figlio Gesù Cristo» con tutti i doni che la sua presenza comporta: la nostra eterna “elezione”; la filiazione divina; la redenzione; la rivelazione del mistero della sua volontà; l’elezione d’Israele a erede delle promesse; la partecipazione dei pagani attraverso il sigillo dello Spirito Santo, che corona la presenza e l’azione della Santissima Trinità nella storia della salvezza (II Lettura).

Tarcisio Stramare, osj

LA CHIESA DEL SANTISSIMO NOME DI GESÙ

Facciata della Chiesa del Gesù, opera di Giacomo Della Porta (1568-1584), discepolo di Michelangelo.
NELLA chiesa è di continuo richiamato il nome di Gesù. Il monogramma IHS (Iesus Hominum Salvator) esprime sulla facciata l’identità del luogo, all’altare maggiore l’Eucaristia, alla volta il centro luminoso della redenzione di G. Battista Gaulli (Baciccia), al portale di uscita Colui che è annunciato nella città.
La chiesa è al cuore di Roma, nel luogo che i primi Gesuiti scelsero, alla fondazione della Compagnia di Gesù, per le attività sacerdotali. Costruita sulla chiesa della Madonna della Strada (l’immagine è venerata nella cappella a Lei dedicata), fu arricchita di arte per illustrare i misteri della salvezza e i fondamenti della vita spirituale.
L’insieme architettonico e pittorico è finalizzato all’incontro con Gesù nella preghiera, nei sacramenti e nella liturgia. La navata proietta lo sguardo all’Agnello immolato, raffigurato nell’abside secondo la trama dell’Apocalisse e alla Circoncisione della pala d’altare. La Madonna della Strada indica la via al Cristo e il mistico Sacro Cuore del Batoni è contemplato nella cappella omonima.
Anche la memoria dei Santi e Beati della Compagnia, venerati nella chiesa, riconduce al Signore, al vivere come “Suoi compagni”: generosi e creativi come sant’Ignazio di Loyola fondatore dell’Ordine; intraprendenti e coraggiosi come san Francesco Saverio, missionario dell’Oriente; attenti e profondi come san Pietro Favre, maestro del discernimento spirituale.

P. Vincenzo D’Adamo sj – Rettore
«Sacro Cuore», Pompeo Batoni (1708-1787). I Gesuiti promuovono la devozione al Sacratissimo Cuore di Gesù il primo Venerdì del mese attraverso l’«Apostolato della Preghiera», ora con la denominazione: «Rete mondiale di Preghiera del Papa».

Santi Papa Paolo VI e l’Arcivescovo martire Oscar Arnulfo Romero.

Dal 3 al 28 ottobre si celebra XV Assemblea Generale del Sinodo dei Vescovi sui giovani. Inoltre saranno proclamati santi Papa Paolo VI e l’Arcivescovo Mons. Oscar Arnulfo Romero, ucciso sull’altare, insieme ad “altri” tre santi tra cui due sacerdoti italiani: il sacerdote campano don Vincenzo Romano, anticipatore dell’apostolato di strada e Francesco Spinelli, fondatore dell’Istituto delle Suore Adoratrici del Santissimo Sacramento.

Preghiera dei fedeli

C-Fratelli e sorelle, chiamati per il Battesimo a percorrere le strade di questo mondo come testimoni della presenza e della misericordia di Dio, portiamo davanti a lui le gioie, le lotte e le speranze della Chiesa e dell’intera umanità.

Innalziamo a Dio la nostra preghiera dicendo insieme: Donaci, Signore, la tua salvezza.

1. Per i cristiani sparsi nel mondo intero perché in ogni luogo e situazione siano testimoni credibili dell’amore di Dio verso i più deboli e i più bisognosi, preghiamo:

2. Per coloro che sono chiamati a svolgere una particolare missione di guida nella Chiesa, perché, sostenuti dalla preghiera e dalla solidarietà di tutti i fedeli, possano servire fedelmente il popolo di Dio, preghiamo:

3. Per le famiglie, perché l’amore sia sempre più forte di tutte le difficoltà e siano per i loro figli la prima esperienza di vita cristiana, preghiamo:

4. Per tutte quelle persone che sono particolarmente segnate dalla sofferenza, perché non venga loro meno la luce della fede e il conforto della fraterna carità, preghiamo:

Intenzioni della comunità locale.

C - Padre buono che, sulle orme del tuo Figlio, ci hai chiamati ad essere coraggiosi annunciatori del tuo Vangelo e strumenti della tua salvezza, accresci la nostra fede e sostieni la nostra debolezza. Per Cristo nostro Signore.

A - Amen

XV SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO

16 L A chi cammina per la retta via, mostrerò la salvezza di Dio. Seguire Gesù non è un qualcosa che possiamo fare a giorni alterni, ma deve impegnare quotidianamente la nostra vita. B.V. Maria del Monte Carmelo (m.f.); B. Irmengarda; S. Antioco. Is 1,10-17; Sal 49,8-9.16-17.21.23; Mt 10,34 - 11,1. Oggi è la Beata Maria Vergine del Monte Carmelo, dove un tempo il profeta Elia aveva ricondotto il popolo di Israele al culto del vero Dio si ritirarono poi degli eremiti in cerca di solitudine, istituendo un’Ordine di vita contemplativa sotto il patrocinio della santa Madre di Dio.

17 M Dio ha fondato la sua città per sempre. Il mondo, ma anche noi stessi, a volte siamo distanti dall’accettare Gesù perché non comprendiamo i segni da lui compiuti non sono fine a se stessi, ma vogliono manifestare chi egli è. S. Marcellina; S. Leone IV; S. Giacinto. Is 7,1-9; Sal 47,2-8; Mt 11,20-24.

18 M Il Signore non respinge il suo popolo. Se vogliamo comprendere anche solo un poco chi sia realmente Dio dobbiamo farci piccoli e riconoscere i doni che egli ci elargisce giorno dopo giorno. S. Federico; S. Materno; S. Arnolfo. Is 10,5-7.13-16; Sal 93,5-10.14-15; Mt 11,25-27.

19 G Il Signore dal cielo ha guardato la terra. La preghiera che Isaia rivolge a Dio sospinge a rimanere in comunione con lui che ci dona la salvezza. S. Epafra; S. Macrina; S. Simmaco. Is 26,7-9.12.16-19; Sal 101,13-21; Mt 11,28-30.

20 V Tu, Signore, hai preservato la mia vita dalla fossa della distruzione. Il Signore, ci mostra il brano del profeta Isaia, è sempre pronto ad accogliere chi lo supplica facendo appello alla sua misericordia. S. Aurelio; S. Apollinare (m.f.); S. Elia pr. Is 38,1-6.21-22.7-8; Cant. Is 38,10-12.16; Mt 12,1-8.

21 S Non dimenticare i poveri, Signore! L’evangelista Matteo commenta spesso i gesti che Gesù compie rifacendosi all’Antico Testamento per indicare che Gesù porta a compimento le promesse veterotestamentarie. S. Lorenzo da Brindisi (m.f.); S. Prassede; S. Alberico Crescitelli. Mi 2,1-5; Sal 9,1-4.78.14; Mt 12,14-21.

[22 D  XVI Domenica del T.O. / B (S. Maria Maddalena) Ger 23,1-6; Sal 22,1-6; Ef 2,13-18; Mc 6,30-34].

Enrico M. Beraudo

Salmo responsoriale e accompagnamento

Salmo

PROPOSTA PER I CANTI: da Repertorio nazionale, Canti per la Liturgia, ElleDiCi/Cei, Ed. 2009, 5 Ristampa. 

Inizio: Annunceremo il tuo regno (614); Chiesa di Dio (622).
Salmo responsoriale: Ritornello: Terra tutta da’ lode a Dio (736); E.M. Beraudo.
Processione offertoriale: Signore, fa’ di me uno strumento (726).
Comunione: Come unico pane (628); Un solo Signore (756).
Congedo: Andate per le strade (613).

ACCOMPAGNAMENTO
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Accompagnamento


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