19 giugno 2016

La liturgia oggi ci ricorda un dato essenziale nella nostra vita di fede: chi riconosce in Gesù di Nazaret il Messia deve accoglierlo come l’Amore crocifisso ed essere disposto a seguirlo anche quando si trova sul Calvario.

DOMANDÒ GESÙ: «PER VOI, LA GENTE CHI DICE CHE IO SIA?»

Gesù con alcuni discepoli

«GUARDERANNO a me, colui che hanno trafitto». Significativa questa espressione del profeta Zaccaria (I Lettura), che si compirà nella Croce di Cristo. È infatti alla luce del Vangelo che si comprende che il misterioso “trafitto” è il Cristo Signore con i segni della Passione, che sfocerà nella gloria della Pasqua (Cfr Gv 19,37).
E con l’apostolo Paolo (II Lettura) scopriamo il legame vitale tra la Pasqua di Cristo e il nostro Battesimo, che ci ha conformati a lui. Uscendo rinnovati dalle acque del fonte battesimale, i cristiani sono «rivestiti di Cristo» e beneficiano, nella fede, della vera «discendenza di Abramo».
Il Vangelo ci offre un sondaggio che Gesù stesso compie e che coinvolge anche i discepoli («Ma voi, chi dite che io sia?»). Pietro, illuminato dallo Spirito del Padre, proclama Gesù «il Cristo di Dio». Ma Gesù, per spiazzare ogni concezione politica o rivoluzionaria sulla sua identità di Messia, (“Cristo” è la traduzione greca) rivela il progetto che il Padre ha su di lui: Gesù deve intraprendere la strada della Croce, via necessaria che porta alla gloria, alla vita in pienezza. Anche i discepoli dovranno percorrerla.
Orlando Zambello, ssp

SEPPELLIRE I MORTI

Aspersione del feretro

Rito dell’Aspersione del feretro durante il funerale.

LA tradizione biblica testimonia con abbondanza che la sepoltura dei morti è sempre stata un atto praticato con cura e amore. Non avere sepoltura è ritenuta una grave disgrazia e non dare sepoltura ai morti è considerata una grave colpa; al contrario, seppellire i morti è una delle opere più meritevoli agli occhi di Dio, una delle espressioni più alte della carità (Cfr. Gn 23,19-20; 15,9-10; Tb 2,4-9; 12,12-13).
Infatti il giudaismo prima e il cristianesimo poi vede nel consegnare un morto alla terra e nel custodire la sua tomba il segno dell’onore che si deve dare a chi è destinato alla risurrezione, quando «quelli che dormono nella polvere della terra si risveglieranno» (Dn 12,2).
Senza entrare nel dettaglio sulle diverse forme di sepoltura, è sufficiente che ognuno prenda coscienza di questo dovere nelle forme adeguate che rispettino non solo il legame individuale con la persona defunta, ma anche le relazioni che ebbe nella sua vita e ricordando sempre il dovere della preghiera di suffragio, che lega questa opera di misericordia corporale alla corrispondente opera di misericordia spirituale «pregare Dio per i vivi e per i morti». Sant’Agostino afferma: «Una lacrima per i defunti evapora, un fiore sulla loro tomba appassisce, una preghiera arriva sino al cuore di Dio».
Tiberio Cantaboni

Ricorda: Nel numero prossimo de “La Domenica” (26 giugno, XIII Domenica del T.O. / C) ci sarà un articolo sulla Cremazione.

LE PREGHIERE DELLA MISERICORDIA

Che la fede sia l’Amore che crede. Che la speranza sia l’Amore che attende. Che l’adorazione, sia l’Amore che si prostra. Che la preghiera sia l’Amore che si incontra. Che la mortificazione sia l’Amore che si immola. Che soltanto il tuo amore, o Dio, diriga i miei pensieri, le mie parole e le mie opere.
Beata Elena Guerra 


Padre mio, io mi abbandono a te, fa’ di me ciò che ti piacerà. Qualunque cosa tu faccia, io ti ringrazio. Non desidero altro, o mio Dio. Rimetto la mia anima nelle tue mani. Te la dono, o mio Dio, con tutto l’amore del mio cuore, perchè ti amo, ed è per me un bisogno d’amore il donarmi, il rimettermi senza misura fra le tue mani, con infinita fiducia, perché tu sei mio Padre.
Beato Charles de Foucauld

ANTONIO EUSTACHIO PUCCI

ANTONIO EUSTACHIO PUCCI 
Proclamato Beato nel giugno 1952 da Pio XII; Santo, nel dicembre 1962, da Giovanni XXIII. Veniva chiamato il Curatino di Viareggio dai suoi fedeli, ai quali offriva sostegno spirituale e materiale. Sacerdote dal 1843, devoto all’Addolorata, Eustachio Pucci (1819 - 1892), fondò nel 1853 le Suore Mantellate Serve di Maria e realizzò il primo ospizio marino per i bambini malati. Istituì delle associazioni: la Compagnia di San Luigi per i giovani, la Congregazione della Dottrina Cristiana per gli uomini, l’Alma Compagnia di Maria Addolorata per le donne e la Congregazione delle Madri Cristiane.
Cristina Santacroce

Preghiera dei fedeli

C - Fratelli e sorelle, con la stessa confidenza del Salmista, esprimiamo al Signore la nostra sete di salvezza e lo benediciamo perché egli ascolta la nostra supplica.

Preghiamo insieme, dicendo: Aumenta la nostra fede, Signore.

1. Per il Papa Francesco: come Pietro sia sempre illuminato dallo Spirito Santo per confessare e testimoniare fedelmente che Gesù è il Cristo, preghiamo:

2. Per i prigionieri, i deportati, i profughi: portino con perseveranza il bagaglio di dolore che li affligge e siano sorretti dalla nostra preghiera, preghiamo:

3. Per i genitori: conducano i loro figli al fonte battesimale perché il Cristo rivesta la vita dei loro bambini della salvezza eterna, preghiamo:

4. Per ciascuno di noi: esprima in parole e opere una vera testimonianza di Cristo, amico, maestro e salvatore dell’umanità, preghiamo:

Intenzioni della comunità locale.

C - Abbiamo stretto a te, Signore, che sei nostro aiuto, i nostri cuori e ti abbiamo elevato confidenti la nostra preghiera. Tu ascoltala e sii per noi sorgente di benedizione e di gioia vera. Per Cristo nostro Signore.

A - Amen

XII SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO

20 L Salvaci con la tua destra e rispondici, Signore! “Non giudicare” è un comandamento di Gesù per coloro che, immersi nella luce perfetta dell’amore di Dio, guardano più alle proprie ombre che a quelle altrui. S. Gobano; S. Giovanni da Matera; B. Margerita Ebner. 2Re 17,5-8.13-15a.18; Sal 59,3-5.13-14; Mt 7,1-5.

21 M S. Luigi Gonzaga, religioso. Memoria (bianco). Dio ha fondato la sua città per sempre. Dobbiamo custodire il Vangelo come la cosa più preziosa. Le sue regole non sono solo norme di civiltà, ma guida per vivere fra noi la legge dell’amore. S. Rodolfo; B. Tommaso di Orvieto. 2Re 19,9b-11.14-21.31-35a.36; Sal 47,2-4.10-11; Mt 7,6.12-14.

22 M Insegnami, Signore, la via dei tuoi decreti. Vigilare sui falsi profeti che spacciano per vere dottrine menzognere, vuol dire saper discernere nei nostri giorni ciò che davvero ci conduce da Gesù. S. Paolino da Nola (m.f.); Ss. Giovanni Fisher e Tommaso More (m.f.). 2Re 22,8-13; 23,1-3; Sal 118,33-37.40; Mt 7,15-20.

23 G Salvaci, Signore, per la gloria del tuo nome. Non bastano le parole per qualificarci come cristiani. Sono le azioni, le scelte di vita, la testimonianza dell’amore che ci rendono discepoli del Risorto. S. Giuseppe Cafasso; S. Lanfranco; B. Maria R. Cimatti. 2Re 24,8-17; Sal 78, 1-5.8-9: Mt 7,21-29.

24 V Natività di San Giovanni Battista. Solennità (bianco). Io ti rendo grazie: hai fatto di me una meraviglia stupenda. Il Battista è l’unico santo di cui celebriamo anche la nascita perché egli segna il confine fra l’antica alleanza e il tempo nuovo che inizia con Gesù. S. Teodolfo. Is 49,1-6; Sal 138,1-3.14-15; At 13,22-26; Lc 1,57-66.80.

25 S Non dimenticare, Signore, la vita dei tuoi poveri. Il centurione romano stupisce Gesù con la sua fede. Egli, guardando alla sua vita di soldato, riconosce in Gesù l’autorità che ha potere su ogni creatura. S. Massino; S. Guglielmo di Montevergine; S. Prospero. Lam 2,2.10-14.18-19; Sal 73,1-7.20-21; Mt 8,5-17.

[26 D XIII Domenica del T.O. / C (Ss. Giovanni e Paolo) 1Re 19,16b.19-21; Sal 15,1-2.5.7-11; Gal 5,1.13-18; Lc 9,51- 62].

Elide Siviero

Salmo responsoriale e accompagnamento

salmo

PROPOSTA PER I CANTI: da Repertorio nazionale, Canti per la Liturgia, ElleDiCi/Cei, Ed. 2009.

Inizio: In te la nostra gloria (115); Signore brucia il cuore (379).
Salmo responsoriale: Da Il canto del Salmo (ElleDiCi, 2011); Ritornello: A te, Signore, innalzo l’anima mia (41).
Processione offertoriale: O Dio dell’universo (297).
Comunione: Quando venne la sua ora (120); E venne il giorno (352-353).
Congedo: Gioia del cuore (279).

ACCOMPAGNAMENTO
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