2 aprile 2015

Giovedì santo: giorno dell’Eucaristia, dell’istituzione del Sacerdozio e della carità. Dalla partecipazione a così grande mistero attingiamo pienezza di carità e di vita. L’Eucaristia sia per ogni cristiano il “viatico” per la vita di ogni giorno.

«QUESTO È IL MIO CORPO CHE È PER VOI»

Gesù ai greci: «È venuta l’ora che il Figlio dell’uomo sia glorificato… Per questo sono giunto a quest’ora».

«Il Signore Gesù, nella notte in cui veniva tradito, prese del pane e dopo aver reso grazie, lo spezzò è disse: «Questo è il mio corpo...»

CON la messa vespertina del giovedì santo, nella quale le comunità cristiane si riuniscono per commemorare l’istituzione dell’Eucaristia e del Sacerdozio, ha inizio il Triduo pasquale che è il tempo centrale dell'anno liturgico. Riuniti intorno alla mensa eucaristica, partecipiamo alla celebrazione del mistero pasquale con la stessa fede, riconoscenza, spirito di fraternità con cui gli apostoli nell’ultima Cena sedettero alla tavola del cenacolo con Gesù. Comunione e spirito di servizio: sono gli atteggiamenti che ci permettono di cogliere il significato più vero e profondo del grande mistero.

Domenico Brandolino, ssp

LA MESSA DEL CRISMA

Durante l’Eucaristia i sacerdoti rinnovano le promesse della sacra Ordinazione, vengono benedetti l’olio dei catecumeni, l’olio degli inferni e il crisma

Durante l’Eucaristia i sacerdoti rinnovano le promesse della sacra Ordinazione, vengono benedetti l’olio dei catecumeni, l’olio degli inferni e il crisma (immagine GIAN CALLONI, 2013).

LA messa crismale che il Vescovo concelebra la mattina del giovedì santo con tutti i sacerdoti della diocesi, circondato dai diaconi, dai ministri istituiti e dall’intera comunità locale è una delle manifestazioni privilegiate della Chiesa, corpo e sposa di Cristo e popolo di Dio profetico, regale e sacerdotale. In essa il Vescovo benedice gli oli per l’unzione degli infermi e dei catecumeni che si preparano al battesimo e consacra il crisma, l’unguento profumato che verrà utilizzato per l’unzione nella Confermazione. Dopo l’omelia i sacerdoti rinnovano le promesse pronunciate il giorno dell’Ordinazione, di essere in mezzo al popolo di Dio annunciatori della parola che salva e dispensatori fedeli dei divini misteri, mediante la presidenza dell’eucaristia e delle altre azioni liturgiche. La celebrazione del Crisma si presenta così come espressione della pienezza sacramentale della Chiesa: i segni liturgici e le preghiere alludono, in modo più o meno esplicito a tutti e sette i sacramenti che edificano la Chiesa, la rinnovano, la strutturano, la fortificano. Molto opportuna pertanto si rivela la consuetudine che si va diffondendo nelle diocesi di coinvolgere nella messa crismale, insieme ai loro padrini, i cresimandi, coloro che durante l'anno riceveranno la Confermazione, il sacramento che abilita i battezzati a esercitare la missione profetica, regale e sacerdotale a loro conferita mediante il Battesimo.
Frate Pietro Sorci, ofm

«UOMINI E DONNE CONQUISTATI DA DIO

Guido Reni, San Francesco in preghiera, XVII secolo.San Benedetto da Norcia (ca. 480-547)

Lasciati gli studi intrapresi a Roma, fondò, nella regione sublacense, i primi monasteri. Trasferitosi a Montecassino, vi fondò un’abbazia ed ivi morì. La sua regola si basa sulla preghiera comunitaria, lectio e lavoro (intellettuale e manuale). “Ora et labora”. Dal 1964 è Patrono d’Europa. Festa: 11 luglio.

San Francesco d’Assisi (1182-1226)

Dopo una vita dissipata, si dedica alla preghiera e alla penitenza; poi fonda delle comunità, i cui membri (frati) praticano le virtù e i consigli evangelici, accentuando lo spirito di povertà, e si dedicano all’attività missionaria. È Patrono d’Italia. Festa: 4 ottobre.

Santa Teresa d’Avila (1515-1582)

Lettrice assidua dei Padri, fu mistica, riformatrice, con san Giovanni della Croce (1542-1591), dei conventi carmelitani e scrittrice di importanti opere spirituali, fra cui Cammino di perfezione. Paolo VI, nel 1970, la proclamò Dottore della Chiesa. Festa: 15 ottobre.

Beato Giacomo Alberione (1884-1971)

Ordinato sacerdote, fonda nel 1914 la Società San Paolo, a cui seguono altri nove istituti, per la diffusione del messaggio del Vangelo con i moderni mezzi della comunicazione sociale. È stato beatificato nel 2003. Festa: 26 novembre.

Beata Teresa di Calcutta (1910-1997)

Nata in Albania, entrò tra le Suore di N. S. di Loreto; poi fondò, in India, le Missionarie della Carità, per l’assistenza ai poveri più poveri e ai malati abbandonati. Nel 1979 ricevette il Premio Nobel per la Pace. È beata dal 2003. Festa: 5 settembre.

Nell'immagine: Guido Reni, San Francesco in preghiera, XVII secolo.

d. Mariano Grosso, benedettino


Intenzioni: Aprile

Universale: Perché gli uomini imparino a rispettare il creato e a custodirlo come dono di Dio.
Per l’Evangelizzazione: Perché i cristiani perseguitati sentano la presenza confortante del Signore Risorto e la solidarietà di tutta la Chiesa.
Vescovi: Perché ogni Chiesa particolare si impegni ad essere presente dove maggiormente mancano la luce e la vita del Risorto.
Mariana: La “piena di grazia” ci ricordi che siamo tutti chiamati alla santità.

Preghiera dei fedeli

C - Fratelli e sorelle, siamo qui riuniti per commemorare l'istituzione dell’Eucaristia. Chiediamo la grazia di comprendere la grandezza del dono che Gesù ci ha lasciato poco prima della sua morte.

Preghiamo insieme e diciamo:

A - Ascoltaci, o Signore.


1. Per i pastori della Chiesa: perché, sull'esempio di Gesù che lavò i piedi ai suoi discepoli, sappiano farsi umili servitori del popolo di Dio, preghiamo.

2. Per i cristiani: perché, uniti come fratelli e sorelle, coltivino responsabilmente il senso genuino della carità evangelica, preghiamo.

3. Nell’ultima Cena, insieme con l’Eucaristia, Cristo ha istituito il sacerdozio: affinché egli susciti numerose e valide vocazioni sacerdotali, preghiamo.

4. La messa rinnova la passione e morte di Cristo sulla croce: perché le nostre celebrazioni domenicali siano vissute in un clima di fede e carità, preghiamo.

Intenzioni della comunità locale.

C -Signore, tu hai voluto istituire, prima di lasciarci, il memoriale della tua passione, morte e risurrezione, dono esclusivo del tuo amore. Fa' che ne prendiamo coscienza e vi partecipiamo con fede, affinché la nostra vita diventi offerta gradita al Padre che vive e regna con te e con lo Spirito Santo nei secoli dei secoli.

A - Amen.

Salmo responsoriale e accompagnamento

Salmo

PROPOSTA PER I CANTI:
da Repertorio nazionale, Canti per la Liturgia, ElleDiCi/Cei 2009.
Inizio: In te la nostra gloria (115); Come unico pane (348).
Ritornello al Salmo responsoriale: M° G. Liberto; Rit. comune: Il calice di benedizione (117-118).
Processione offertoriale: Dov’è carità e amore (124).
Comunione: Amatevi, fratelli (255); Quando venne la sua ora (120).
Adorazione: Adoriamo Gesù Cristo (123).

ACCOMPAGNAMENTO
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Accompagnamento

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