26 novembre 2017

Oggi, ultima domenica dell’anno liturgico, ci viene presentato il giudizio finale. Cristo sarà il giudice glorioso di tutti gli uomini. E il giudizio verterà su quello che avremo fatto a lui, presente nei poveri e nei piccoli, che egli chiama suoi fratelli.

«VENITE, BENEDETTI DEL PADRE MIO»

Commento - Disegno: Stefano Pachì
COME Gesù manifesta il suo essere re? La Scrittura offre delle chiavi di lettura. Nell’immagine del pastore che raduna le pecore, la regalità di Gesù si manifesta come custodia amorosa e personale del gregge (I Lettura). Il Vangelo mostra Gesù come Giudice glorioso, rimarcando la serietà della vita; ma il Giudice è Colui che ci ha dato la vita, mostrando il suo amore fino a identificarsi con i fratelli più piccoli. Perciò il giudizio consiste nell’attuazione («Venite, benedetti del Padre mio») o nel fallimento («Via, lontani da me, maledetti») della relazione con Cristo, vissuta nella concretezza della relazione d’amore con i “piccoli”. Ecco il criterio per la nostra responsabilità e per incontrare Gesù re e giudice: vivere la carità.
San Paolo indica un altro aspetto di Gesù re: la vittoria su quei nemici che non permettono all’uomo di vivere in pienezza: il peccato che ruba la vita e quella morte ultima che separa da Dio. Tale vittoria apre alla comunione con il Padre, cui Gesù «consegnerà il regno», perché «Dio sia tutto in tutti» (II Lettura).

Fr. Angelo Borghino, ofmCAP

ACCOGLIENZA PER I DIVORZIATI RISPOSATI

Schema dell'anno liturgico
AGLI occhi dell’essere umano il tempo appare semplicemente come un nemico crudele che con la morte distrugge ciò che noi abbiamo di più caro. Ma per coloro ai quali la fede ha aperto gli occhi, come al cieco nato (Cfr Gv 9, 1-41), il tempo si rivela come la moneta preziosa che dobbiamo spendere saggiamente per “acquistare” la vita piena oltre il tempo e lo spazio.
Così ci rivelano alcune parabole di Gesù come quelle dei talenti (Mt 25,14-30), del tesoro nascosto nel campo e della perla preziosa (Mt 13, 44-45). Immagini di quella vita eterna per la quale vale la pena spendere “tutti i propri averi”.
Gesù, il messaggio di Dio fatto carne, non si è limitato a raccontare parabole. Con la sua stessa vita ci ha detto come spendere il tempo su questo pianeta. Si tratta di conformare la nostra vita alla sua, con la luce e la forza dello Spirito Santo. Per questo siamo battezzati e cresimati e continuamente nutriti del corpo e sangue di Cristo alla mensa eucaristica.
L’Anno liturgico, a partire dalla Pasqua, ha lo scopo di ripresentarci, soprattutto di domenica in domenica, tutto il mistero di Cristo, tutta la sua vita, perché attraverso i sacramenti diventi anche la nostra vita; oggi nella partecipazione alla sua croce, nel dono di sé, domani nella condivisione della sua stessa gloria. Questo è il significato della comunione eucaristica: nutrirci di Cristo per vivere come lui; sulle orme di Maria e di tutti i santi: modelli eroici di conformazione al Vangelo di Dio fatto carne, e che ora vivono nella gloria e intercedono per noi.

Silvano Sirboni, liturgista

CENTENARIO DEI COOPERATORI PAOLINI (1917 - 2017)

Dal 24 al 27 agosto a Roma si è tenuto il convegno nazionale dei Cooperatori paolini, nel centenario di fondazione (avvenuta ad Alba nel 1917 ad opera del Beato Giacomo Alberione), sul tema “Svegliate il mondo con la luce del Vangelo”. «Un convegno che – ha dichiarato don Bruno Colombari, delegato dell’Associazione – ha avuto il compito di consegnare a chi verrà dopo di noi un’associazione con un glorioso passato e con la viva speranza che abbia un ancor più glorioso futuro». info: www.stpauls.it/istit/cooperat.htm

APOSTOLATO DELLA PREGHIERA

Generale: Per gli anziani, perché sostenuti dalle famiglie e dalle comunità cristiane, collaborino con la saggezza e l’esperienza alla trasmissione della fede e all’educazione delle nuove generazioni.
Dei Vescovi: Perché nel mistero del Natale accogliamo la presenza luminosa di Dio nella nostra storia.
Mariana: Perché lo Spirito di Gesù ci faccia accogliere Maria come Madre della nostra vita spirituale.

Preghiera dei fedeli

C - Fratelli e sorelle, a Cristo, venuto non per essere servito ma per servire, chiediamo di manifestarsi ancora come nostro grande intercessore.

Preghiamo insieme dicendo: Figlio di Dio, vieni in nostro aiuto.

1.
Per i Pastori della Chiesa, perché si mostrino accoglienti verso ogni persona che cerca un aiuto per il proprio cammino spirituale e umano, preghiamo:

2. Per le popolazioni che vivono in situazioni di guerra, di violenza, di emarginazione, perché il Signore non lasci mancare il segno della sua Provvidenza aprendo i cuori dei potenti alla riconciliazione e alla pace, preghiamo:

3. Per i malati e i sofferenti, perché sperimentino il conforto della solidarietà fraterna e la certezza di non essere abbandonati dal Signore, preghiamo:

4. Per la nostra comunità, perché possa esercitare le opere di misericordia corporali e spirituali nella gioia di rispondere così alla volontà del Signore, preghiamo:

Intenzioni della comunità locale.

C - O Padre, tu che ci chiami alla gioia e alla beatitudine senza fine, accogli il grido di supplica che ti abbiamo espresso, confidando nel tuo Figlio e nostro Re Gesù Cristo, colui che siede accanto a te nella gloria come unico nostro mediatore. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

A - Amen.

XXXIV SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO - 2017

27 L A te la lode e la gloria nei secoli. Davanti a Dio, la vera ricchezza non sta nel possedere dei beni, ma nel saperli condividere come la povera vedova che dona i suoi spiccioli. S. Virgilio; S. Laverio; B. Bernardino da Fossa. Dn 1,1-6.8-20; Cant. Dn 3,52-56; Lc 21,1-4.

28 M A lui la lode e la gloria nei secoli. Le catastrofi del mondo, con le sue guerre e le tragedie naturali, non devono terrorizzare i credenti: anche se il mondo passa, Dio rimane il punto fermo della nostra fede. S. Giacomo della Marca; S. Teodora; B. Giacomo Thompson. Dn 2,31-45; Cant. Dn 3,57-61; Lc 21,5-11.

29 M A lui la lode e la gloria nei secoli. La persecuzione dei cristiani non ci deve stupire: fa parte della sequela di Colui che è stato crocifisso. S. Saturnino; S. Illuminata; B. Maria Maddalena dell’Incarnazione. Dn 5,1-6.13-14.16-17.23-28; Cant. Dn 3,62-67; Lc 21,12-19.

30 G S. Andrea apostolo. Festa (rosso). Per tutta la terra si diffonde il loro annuncio. Gli apostoli sono stati chiamati da Gesù Cristo per essere i suoi collaboratori. Lasciano la loro storia, il loro passato per diventare pescatori di uomini. S. Galgano Guidotti; S. Mirocleto. Rm 10,9-18; Sal 18,2-15; Mt 4,18-22.

01 V A lui la lode e la gloria nei secoli. Gesù ci insegna a guardare il mondo con gli occhi della fede: interpretare i segni dei tempi per scorgere nei solchi della storia le promesse di Dio che non delude. S. Eligio; B. Clementina Ningapeta Anuarite; B. Charles de Foucauld. Dn 7,2-14; Cant. Dn 3,75-81; Lc 21,29-33.

02 S A lui la lode e la gloria nei secoli. Vigilare per non essere appesantiti dalle dissipazioni è il compito che Gesù affida ai suoi discepoli che corrono sempre il rischio di rimanere invischiati nelle seduzioni del mondo. S. Viviana; B. Giovanni Ruusbroec; S. Cromazio. Dn 7,15-27; Cant. Dn 3,82-87; Lc 21,34-36.

[03 D I Domenica di Avvento / B (S. Francesco Saverio) Is 63,16b-17.19b; 64,2-7; Sal 79,2.5.15-16.18-19; 1 Cor 1,3-9; Mc 13,33-37]. Oggi viene celebrata nel Tempio san Paolo di Alba una santa Messa secondo le intenzioni dei lettori de “La Domenica”.

Elide Siviero

Salmo responsoriale e accompagnamento

Salmo

PROPOSTA PER I CANTI: da Repertorio nazionale, Canti per la Liturgia, ElleDiCi/Cei, Ed. 2009, 5 Ristampa. 

Inizio: Tutta la terra canti a Dio (748); Annunceremo il tuo regno (614).
Salmo responsoriale: Rit.: da Il Canto del Salmo responsoriale (ElleDiCi 2011); Venite al Signore con canti di gioia (123).
Processione offertoriale: Lode all’Altissimo (286).
Comunione: Terra promessa (735); Un solo Signore (756).
Congedo: Cristo vive (635).

ACCOMPAGNAMENTO
Clicca sull'immagine per ingrandire:

Accompagnamento


Archivio

Vai